“Le strategie e le azioni della Regione per il 2026 hanno una solida base d’appoggio grazie a una gestione finanziaria concreta, credibile e capace di programmare il futuro, con investimenti mirati che mettono al centro le persone, la famiglia, i territori e lo sviluppo economico attraverso una dotazione complessiva di 6,5 miliardi di euro. Questa disponibilità di risorse deriva direttamente dal buono stato di salute dell’economia del Friuli Venezia Giulia: in questi anni abbiamo stabilizzato il nostro bilancio in modo da guardare al futuro con spalle robuste per dare risposte alle necessità dei cittadini”. È stato questo il punto da cui il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga è partito per illustrare le attività e gli obiettivi dell’Amministrazione regionale per il 2026, nel corso della conferenza stampa di fine anno svoltasi venerdì 19 dicembre 2025 nel Salone di rappresentanza del Palazzo della Regione a Trieste, alla presenza della Giunta regionale, dei direttori centrali e delle principali testate del Friuli-Venezia Giulia.
Sottolineando come le scelte compiute sul prossimo anno siano orientate a garantire stabilità finanziaria, coesione sociale e competitività del sistema regionale, il governatore ha evidenziato che il capitolo più consistente del bilancio riguarda salute, politiche sociali, disabilità e Protezione civile, con risorse pari a 3,77 miliardi di euro.
Sanità, Comuni, 50° terremoto, Sicurezza
“Nel 2026 rafforziamo il nostro sistema sanitario investendo sulle persone e sulle strutture, aumentando il tetto di spesa per il personale, completando nei tempi preventivati Case e Ospedali di comunità previsti dal Pnrr e proseguendo gli interventi strategici, a partire dal campus di Cattinara – ha spiegato Fedriga -. Abbiamo inoltre compiuto una scelta importante: assicurare in maniera strutturata da inizio anno tutte le risorse di cui il sistema ha bisogno per favorire la programmazione e il lavoro delle aziende sanitarie”. Il capo dell’Esecutivo ha inoltre ricordato le iniziative legate al cinquantesimo anniversario del terremoto del 1976 e gli stanziamenti dedicati alla prevenzione del rischio sismico.
Alle Autonomie locali, alla Funzione pubblica e alla Sicurezza per il prossimo anno sono destinati 900 milioni di euro. “Rafforzeremo il ruolo dei Comuni incrementando il fondo unico comunale di 7,5 milioni di euro e garantendo trasferimenti certi e stabili, inoltre ci sarà finalmente il ritorno delle Province elettive – ha evidenziato Fedriga -. Particolare attenzione è riservata alla sicurezza, con oltre 37 milioni di euro, il coordinamento regionale della Polizia locale, il primo concorso unico regionale e nuove azioni di contrasto alle truffe e alla violenza di genere”.
Infrastrutture, Casa, Viabilità, Scuola
Ben 656 milioni di euro le risorse investite su infrastrutture e territorio. “Una strategia orientata a rafforzare la competitività e migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini; proprio per questo tra gli interventi principali figurano 155 milioni per le politiche abitative, 112 milioni per la sicurezza della viabilità, 64 milioni per la tangenziale Sud di Udine e 77 milioni per la manutenzione e la sicurezza dell’edilizia scolastica”, ha sottolineato il governatore.
Famiglia e natalità al centro
Uno dei passaggi centrali dell’intervento di Fedriga ha riguardato le politiche per la natalità e la famiglia, inserite nel settore lavoro, formazione, istruzione e ricerca, che nel complesso per il 2026 dispone di 259 milioni di euro. “Consapevoli degli effetti della crisi demografica che riguarda tutto l’Occidente riteniamo che una Regione come la nostra debba creare condizioni concrete per supportare chi decide di diventare genitore. Nel triennio 2026-28 destiniamo 139 milioni di euro a misure per la natalità e la genitorialità, con un contributo di 250 euro al mese per il primo anno di vita del bambino, che sale a 500 euro mensili per le madri under 30, e un altro contributo fino a 40mila euro destinato alle giovani madri per l’acquisto della prima casa. Un pacchetto di interventi forte che si inserire nel più ampio quadro di azioni a favore della famiglia e punta a generare un effetto strutturale sul futuro demografico del Friuli-Venezia Giulia”.
Turismo e attività produttive
Alle attività produttive e al turismo sono assegnati 206 milioni di euro. “Prosegue l’attuazione dell’Agenda FVG Manifattura 2030 con una dotazione di 89 milioni, tra cui risorse per il fotovoltaico delle imprese, la ricerca industriale e l’accesso al credito. Il nuovo Codice regionale del commercio e turismo dispone di 86,5 milioni, mentre il piano triennale di PromoTurismoFVG programma investimenti per 222 milioni, con la conclusione nel 2026 del cantiere di Terrazza a Mare a Lignano”.
Fedriga ha quindi anticipato che “il prossimo anno ci sarà una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della comunicazione per quanto riguarda la promozione del nostro territorio, attraverso una nuova strategia che sarà presentata a breve”.
Ambiente, energia, sviluppo sostenibile
Per ambiente, energia e sviluppo sostenibile le risorse ammontano a 207 milioni di euro “con 37 milioni per il dissesto idrogeologico, 60 milioni per i carburanti agevolati, risorse dedicate alle comunità energetiche, allo sviluppo delle rinnovabili e all’efficientamento energetico degli edifici pubblici”, ha detto il governatore.
Proseguendo Fedriga ha spiegato che “nel settore patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi stanziamo 154 milioni di euro, intervenendo sul demanio marittimo con una variante al piano a finalità turistico-ricreativa, investendo nel progetto Porto Vecchio 5G, nel partenariato pubblico-privato per l’efficientamento energetico del patrimonio regionale e nel progetto Mediterranean Quantum Connectivity per il collegamento transfrontaliero in fibra ottica con l’Austria”.
Agricoltura, pesca, foreste
Grande attenzione è posta anche alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche alle quali sono destinati 125 milioni di euro per il 2026. “Rafforziamo il fondo di rotazione agricolo con 27,5 milioni, sostenendo il Programma Valore Agricoltura con 5,3 milioni e finanziando il settore vitivinicolo con 11,1 milioni, oltre al sostegno alle filiere agricole regionali”.
Cultura e sport
Per cultura e sport sono previsti 116 milioni di euro. “Dopo il successo di Go! 2025, il cui lascito più rilevante è la creazione della Digital Art Gallery nella galleria Bombi di Gorizia, avviamo il nuovo triennio 2026-28 di finanziamento dei progetti culturali con 20 milioni, sosteniamo Pordenone nel percorso verso Capitale italiana della Cultura 2027 con 1,15 milioni e ulteriori 12 milioni per Pordenone&Friends, finanziamo musei ed ecomusei con 8 milioni, le biblioteche con 2 milioni e interventi di valorizzazione del patrimonio con 6 milioni. Allo sport destiniamo 3,71 milioni per le manifestazioni e 3,2 milioni per Eyof 2027 a Lignano Sabbiadoro”.
Fedriga ha concluso rimarcando che “la Regione investe oggi per garantire domani crescita, sicurezza e opportunità al nostro territorio, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni che rappresentano il futuro della nostra comunità regionale”.













