Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
AgricolturaBassa Friulana

Flagello nutrie nella Bassa. Coldiretti: «Urgono decisioni»

Riecco le nutrie a “tormentare” la Bassa Friulana. Da una decina di anni inseriti nella lista delle specie infestanti, questi animali stanno diventando un problema sempre più serio, un po’ come accaduto per i cinghiali in molte zone della regione. Oltre a una discreta longevità, tali grossi roditori possono contare su una prolificazione molto intensa e tutto ciò ha fatto sì che nell’ultimo decennio la popolazione di nutrie nella Bassa raggiungesse un numero fuori controllo.

Mezzo agricolo ribaltatosi per un cedimento del terreno scavato dalle nutrie

A denunciare i crescenti pericoli per l’agricoltura e la stessa sicurezza degli agricoltori è Andrea Businaro, presidente Coldiretti della Bassa friulana occidentale, secondo il quale «la convivenza tra mondo agricolo e questo animale è impossibile per effetto della fertilità di questa specie che ha acuito la problematica facendo sì che si arrivasse ad un punto di non ritorno». Per questo Coldiretti chiede alle istituzioni, alla Regione e alle guardie venatorie, di riunirsi attorno ad un tavolo per affrontare il problema «in modo serio, prima che sia troppo tardi».
Un approfondimento sul tema si può leggere sulla Vita Cattolica del 2 luglio 2025

Quali i danni all’agricoltura? «La zona più interessata è quella a sud dell’autostrada – ha spiegato Businaro ai microfoni di Radio Spazio – perché è una zona di risorgiva, dunque ricca d’acqua, ed è un habitat favorevole a questo animale».

Articoli correlati