Potranno rientrare nelle proprie abitazioni sabato mattina (22 novembre 2025) gli 84 sfollati da Brazzano, frazione in comune di Cormons investita nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 novembre dalla violenta ondata di maltempo che ha provocato il distacco di una colata di fango che ha travolto tre abitazioni, distruggendole, e la morte di due persone. Cinque delle case, però, rimarranno inagibili e dentro la zona rossa.
Per la giornata di oggi, quindi, l’ordinanza di evacuazione dentro la zona rossa che è stata istituita dopo la frana a Brazzano resterà in vigore per una questione precauzionale, considerato che sono previste piogge, seppur non molto intense. «Considerato lo stato dei luoghi – ha detto il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro – preferiamo non rischiare. C’è un’area che comunque resterà interdetta, di cui è stata dichiarata l’inagibilità e riguarda 5 case. Il Comune si è attivato per trovare una sistemazione non temporanea, ma di lungo corso, in alberghi convenzionati della zona». Non c’è, invece, alcuna area sottoposta a sequestro nella zona interessata dalla frana. Lo ha precisato ieri la Prefettura di Gorizia, che ha aperto un procedimento penale contro ignoti per omicidio colposo plurimo; inondazione, frana o valanga colpose e crollo o altro disastro colposo.
Anche a Versa la situazione si sta normalizzando. Il sindaco di Romans d’Isonzo Michele Calligaris ha firmato ieri l’ordinanza che consente ai 319 persone abitanti della frazione sfollati di rientrare nelle proprie case. A breve sarà, inoltre, possibile riutilizzare la rete elettrica e, successivamente, anche gli impianti termici. Rimane attivo il punto accoglienza allestito nella palestra comunale.
Oggi sui luoghi colpiti dall’ondata di maltempo si recherà in visita il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano. ¿Sarà l’occasione per confrontarsi sui passaggi necessari per formalizzare e ottenere lo stato di calamità nazionale», ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
Messa in ricordo delle vittime
Domenica 23 nella chiesa di Giassico è in programma una messa in ricordo delle due vittime della frana di Brazzano: Quirin Kuhnert – travolto dall’ondata di fango mentre cercava con un compaesano che si è miracolosamente salvato di raggiungere la vicina di casa – e quest’ultima, Guerrina Skocaj, 83 anni, bloccata nella sua abitazione e che chiedeva aiuto.
Gara di solidarietà, raccolti in poche ore 60 mila euro
In sole 24 ore dal lancio della campagna di sostegno per la moglie del 35enne di origine tedesca, che nella frana ha perso anche l’abitazione e ha visto gravemente lesionato il negozio che gestiva proprio con Kuhnert, sono stati raccolti circa 60 mila euro, grazie a più di 1.400 donazioni, molte delle quali inviate dalla Germania. Una campagna di raccolta fondi è stata avviata anche per sostenere la ripartenza del Molino Tuzzi di Dolegna del Collio, impresa attiva da oltre 130 anni che ha subito ingenti danni a causa dell’alluvione. Il mulino sarà costretto a fermarsi per diversi mesi. Un blocco particolarmente pesante, perché coincide con il periodo più redditizio dell’anno. Nelle ultime ore decine di persone sono accorse spontaneamente con pale, secchi e mani pronte ad aiutare, offrendo un sostegno concreto che ha dato energia e speranza nei momenti più critici. Un gesto collettivo che, affermano i titolari, «dà speranza in un momento tanto difficile».













