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Pedemontana

Gemona. In biblioteca salgono prestiti e presenze

Ben 44 mila prestiti in più, vale a dire un incremento del 18%. Questi i numeri del Sistema bibliotecario del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 2.0 che, da Artegna a Tarvisio, conta 13 biblioteche vero e proprio presidio culturale del territorio. In prima linea – supportati dalle Amministrazioni comunali e dalla Regione – ci sono le bibliotecarie e i bibliotecari che curano anche le azioni di promozione della lettura e il raccordo con le scuole.

E non è tutto, va evidenziato infatti anche il dato delle presenze che vede un aumento di quasi il 41% rispetto all’anno precedente. «Ci stiamo lasciando alle spalle il momento critico dovuto alla pandemia che aveva ridotto di molto la frequentazione di questi presidi culturali» evidenzia la presidente del Sistema bibliotecario e assessora alla Cultura del Comune di Gemona, Flavia Virilli. La «Glemonense», biblioteca centro del Sistema, si raccorda per tutte le attività con le altre biblioteche garantendo il servizio di catalogazione centralizzato e tutte le ulteriori azioni miranti a coinvolgere sempre di più la cittadinanza nell’amore per la lettura e nell’utilizzo di questi importantissimi spazi pubblici.

I numeri di Gemona

La biblioteca di Gemona ha raggiunto, dopo il periodo della pandemia da Covid, quasi 21 mila prestiti e un incremento di oltre il 21% nella fruizione del servizio. Interessanti i dati dell’utenza. Quasi il 75% è costituito da donne, ma questa non è una novità nel mondo della lettura. Per quel che riguarda le fasce d’età, la fanno da padrone gli utenti dai 50 anni in su che sono il 44,85% seguiti dai più piccoli (0-10 anni) con il 27,12%. Tra gli 11 e i 29 anni la percentuale cala drasticamente all’8,7% per poi risalire a quasi il 20% tra i 30 e i 49 anni. La percentuale relativa al prestito librario vede in leggero vantaggio i libri per ragazzi con un 52%.

I libri più letti

Per concludere, merita dare uno sguardo ai libri più letti nel 2023. In cima alla lista della saggistica c’è «Spare» (Mondadori) il libro di memorie del principe Harry, duca di Sussex. Per quel che riguarda la narrativa, al primo e al secondo posto ci sono gli ultimi due romanzi della gemonese Ilaria Tuti – «Come vento cucito alla terra» e «Madre d’ossa» (Longanesi) –, seguiti a breve distanza dal caso editoriale «La portalettere» (Nord) di Francesca Giannoni. I generi più amati sono i thriller e i romanzi storici, mentre nell’ambito dell’editoria per ragazzi, prendono quota (seguendo un trend nazionale) fumetti e graphic novel, settore in fortissima espansione e con un’offerta editoriale di grandissima qualità.

Un impegno corale

«Il lavoro fatto negli anni, con il sussidio degli insegnanti e del gruppo di lettori “Amici dei libri”, sta portando, per quel che riguarda il rapporto tra lettura e nuove generazioni, risultati che ben fanno sperare – sottolinea con soddisfazione l’assessora e vicesindaca Virilli –. Un ulteriore e importante tassello sarà costituito dall’Archivio storico, gestito dalla biblioteca Glemonense, rispetto al quale è in atto un significativo lavoro di digitalizzazione e catalogazione delle carte più antiche e che sfocerà nella presentazione di un portale digitale di grande importanza».

Anna Piuzzi

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