È scattato il conto alla rovescia – come si dice in questi casi – per la partenza di diverse centinaia di giovani friulani alla volta di Roma, dove a partire da lunedì 28 luglio vivranno una settimana di pellegrinaggio in occasione del Giubileo loro dedicato. E mentre cresce l’attesa, si svelano i primi dettagli dell’esperienza che avrà tutti i crismi di una festosa Giornata mondiale della Gioventù sotto mentite spoglie.
I numeri
Circa trecento (per la precisione 316) saliranno sui pullman della Pastorale giovanile diocesana. E lo faranno assieme a ventitré giovani argentini che raggiungeranno l’Italia per aggregarsi – a mo’ di gemellaggio – al gruppo diocesano. Ad accompagnare il “gruppone” della piggì diocesana sarà lo stesso arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Quindici i gruppi parrocchiali (o “di Collaborazione pastorale”), cui si aggiungono alcuni partecipanti privi di un gruppo di riferimento; tra le compagini più numerose, si segnalano i 40 giovani di Tricesimo, 36 dalla CP di Pavia di Udine, 28 da Laipacco e San Paolino, 27 da Palmanova, ma numerosi sono i piccoli gruppi di realtà meno numerose, ma ben desiderose di vivere un’esperienza significativa di “Chiesa giovane”. Ben otto i sacerdoti presenti, capitanati dall’Arcivescovo e dal direttore della Pastorale giovanile don Daniele Morettin. Cinque i seminaristi, un diacono e quattro religiose (tre salesiane e una francescana).
Il gruppo diocesano, tuttavia, non sarà solo: altri giovani friulani raggiungeranno Roma partendo da Parrocchie del territorio diocesano (una cinquantina dalla CP di Tavagnacco accompagnati da don Marcin Gazzetta e da un seminarista, una quarantina dalla Parrocchia di San Marco con il parroco don Carlo Gervasi e un diacono), con 16 giovani dal Movimento giovanile salesiano (con don Aldo Castenetto) e ben 150 dalle varie comunità del cammino neocatecumenale. Circa 570, quindi, i friulani che raggiungeranno la capitale.
Le voci dalle Parrocchie
«Andremo a Roma con il gruppo animatori, per tutto l’anno abbiamo impostato la formazione del gruppo sul Giubileo» spiega Giulia Calabria, referente della compagine di Palmanova. «Abbiamo seguito il sussidio nazionale per parlare di pellegrinaggio, dell’essenzialità nelle relazioni con Cristo e con sé stessi e sul tema dell’ “essere una porta” per gli altri». Anche dalla città di Udine partiranno alcuni gruppi, tra cui una quindicina di giovani di San Pio X. «I ragazzi non vedono l’ora di partire» afferma la catechista Marina Camodeca. «A breve ci incontreremo e faremo un breve campo scuola per far conoscere i ragazzi tra loro. Nel frattempo, abbiamo incontrato i genitori, convinti di proporre insieme un’esperienza forte capace di cambiarci in meglio».
«Prima di Natale una delle ragazze del gruppo della Cresima ha chiesto: “Andiamo a Roma al Giubileo?”. Non potevo crederci! Così abbiamo iniziato a prepararci durante gli incontri del catechismo». Parole che giungono dalla CP di Povoletto, da dove partirà un gruppo accompagnato da Elena Costantini. Con lei anche la francescana suor Mara Lorenzet «che in queste ultime settimane – spiega Costantini – ha proposto incontri, aperti a tutta la comunità, in cui ci ha fatto scoprire il significato del Giubileo e ci ha aiutati a capire come questa esperienza potrà cambiare la nostra vita».

Il programma
Il programma del gruppo diocesano prevede la partenza lunedì 28 luglio, con arrivo in serata a Roma. «Saremo alloggiati in alcune Parrocchie della zona sud di Roma», spiegano dalla Pastorale giovanile. «Martedì invece sarà una giornata dedicata al pellegrinaggio a San Pietro – proseguono –. Dopo aver introdotto il significato della Porta Santa, ci recheremo nella Basilica e la varcheremo fisicamente. Quella sera, poi, vivremo la Messa di benvenuto della città e parteciperemo al festival degli “influencer cattolici”». Mercoledì 30 luglio sarà dedicato agli approfondimenti nelle piazze della città eterna, mentre il 31 luglio l’appuntamento “clou” è con la festa dei giovani italiani e la professione di fede in Piazza San Pietro. Venerdì la giornata avrà carattere penitenziale, mentre sabato 2 agosto sarà un giorno di preparazione e viaggio – a piedi – verso la zona di Tor Vergata, dove esattamente 25 anni dopo la memorabile veglia presieduta da San Giovanni Paolo II sarà Papa Leone XIV a rendersi presente tra i giovani per un’attesissima preghiera serale. Notte all’addiaccio prima di celebrare, sempre con il Papa, la Messa del Giubileo dei giovani domenica 3 agosto, al mattino. Il gruppo diocesano rientrerà poi nei propri alloggi e vivrà, al mattino di lunedì 4 agosto, una rilettura comunitaria dell’esperienza. Alla sera di lunedì è previsto il rientro in Friuli.
Piergiorgio Frassati, “testimonial” del Giubileo
Notevole è lo sforzo logistico e pastorale della “piggì”, che tra pullman (ben sette) e catering non ha dimenticato una cura per i momenti formativi. «Abbiamo coinvolto alcuni referenti disponibili per realizzare tre catechesi dedicate ai giovani, pensate per diverse fasce d’età», spiegano dall’Ufficio giovani diocesano. «Due di questi momenti saranno dedicati a conoscere la figura del Beato Piergiorgio Frassati, la cui canonizzazione è stata posticipata al 7 settembre, ma che accompagnerà i giovani e i giorni del loro Giubileo». In avvicinamento al pellegrinaggio la P.G. offrirà alcuni spunti di conoscenza del Beato Frassati sui suoi canali social.
I giovani argentini
Attesissima, infine, è la presenza dei 23 giovani argentini accompagnati da don Leonardo Della Picca, giovane prete della diocesi di San Martin (nel cuore di Buenos Aires) discendente di emigrati di Pantianicco. «I giovani arriveranno in Friuli lunedì 21 luglio e saranno ospitati da alcune famiglie di Pagnacco e Plaino», svelano dalla Pastorale giovanile. Oltre al pellegrinaggio a Roma, coglieranno l’occasione del viaggio in Italia per visitare il Friuli dai monti fino ad Aquileia, ma anche Padova e Venezia. Non mancherà un contatto con la Caritas diocesana per un’esperienza di solidarietà in salsa sudamericana. Oltre, ovviamente, al festoso scambio di esperienze e di conoscenza con i giovani delle Parrocchie friulane: il Giubileo, infatti, è una festa che non coinvolge soltanto Roma, ma – letteralmente – tutto il mondo.
Giovanni Lesa