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Giubileo dei giovani, tra silenzio e penitenza. Stasera la veglia con il Papa

Una giornata di «silenzio». Questa l’etichetta che Davide Cordovado, 17enne di Goricizza di Codroipo, ha assegnato a venerdì 1° agosto, giorno in cui i giovani della Pastorale giovanile diocesana hanno vissuto diverse esperienze che avevano proprio a che fare con il silenzio. Parola paradossale, dal momento in cui Roma – dove sono in corso gli eventi del Giubileo dei giovani – è una città festosa, chiassosa e allegra come non mai.

Eleonora Vidussi

Dalle catacombe alle confessioni. Con memoria delle vittime del nazismo

Il silenzio delle catacombe di San Sebastiano, nella zona funeraria dell’Appia Antica, ha contraddistinto la mattinata di questo venerdì giubilare. «C’era molta storia nelle catacombe e anche molta morte» afferma Eleonora Vidussi, 17enne di Laipacco, che ricorda come in epoca cristiana «c’è un desiderio di ricordare le persone decedute».

Matteo Novello

Nel pomeriggio il silenzio si è trasformato in riflessione, introspezione e riconciliazione, con la celebrazione del Sacramento del Perdono. Durante il quale uno straordinario silenzio ha avvolto le code (sì… e pure al plurale) di giovani che si apprestavano ad accogliere l’abbraccio benedicente del Signore. «Sentivo il desiderio di confessarmi perché è uno dei fattori più importanti del Giubileo» racconta Matteo Novello, 17enne, animatore nell’oratorio di Pavia di Udine.

Giovani in visita alle Fosse Ardeatine

Il silenzio e la memoria

Davide Cordovado

Un silenzio tutto particolare è stato vissuto da alcuni dei gruppi, tra i quali i ragazzi di Codroipo. Non lontano dalle catacombe di San Sebastiano, infatti, vive la memoria delle violenze naziste condensate nel fragoroso silenzio delle Fosse Ardeatine e del loro memoriale, ricordo della terribile strage compiuta dai soldati tedeschi in rappresaglia per l’attentato di via Rasella, nel 1944. È sempre Davide Cordovado a ricordare come «il silenzio che c’è indica tutto il rispetto per queste persone che hanno dato la loro vita per una patria migliore», afferma. «Alle Fosse Ardeatine c’è una pietra su cui c’è scritto che la vita di queste persone può servire a costruire un futuro dove ci siano dei valori che a quel tempo venivano tralasciati».

Accompagnati da Piergiorgio Frassati, un “giovane d’oggi”

Suor Jessica Soardo

Sul podcast audio-video diocesana è intervenuta suor Jessica Soardo, salesiana in servizio a Pavia di Udine e parte dell’équipe che ha progettato le catechesi dedicate, peraltro, al beato Piergiorgio Frassati. «Abbiamo parlato delle sue passioni, mettendole a confronto con le nostre; abbiamo parlato delle sue difficoltà in famiglia, che magari molti di noi vivono; abbiamo parlato anche del suo contesto storico, della sua passione per i poveri e del suo modo di agire nel contesto di Torino, dove lui ha vissuto. Un po’ come tutti i santi, anche Frassati ha vissuto la sua vita a pieno, però nelle cose piccole di ogni giorno: nelle amicizie, in un modo straordinario di vivere le amicizie e tutte le cose ordinarie nella vita», ha ricordato la religiosa. «Anche se non tutto gli è andato sempre bene (la scuola non era “una cima”, probabilmente come molti di noi presenti in questi giorni). È una figura umanissima è vicino a noi».

In conclusione, suor Soardo ha affermato come «In questi giorni ci siamo ripetuti una frase: “ragazzi, trovate qualcosa che vi riempia il cuore e dedicateci tutta la vita”. Questo invito è stato fatto ai ragazzi presenti al Giubileo, questo è quello che, se penso alla vicenda di Piergiorgio Frassati, lui ha proprio vissuto in poco tempo, i 24 anni della sua vita terrena».

Veglia e Messa con il Papa sui media diocesani

Oggi, sabato 2 agosto, è il giorno della veglia conclusiva del Giubileo dei giovani. Venticinque anni dopo la memorabile veglia di San Giovanni Paolo II al Giubileo del 2000, un milione di giovani raggiungerà lo stesso luogo, Tor Vergata, per la veglia con il Santo Padre. Leone XIV incontrerà i giovani di tutto il mondo alle 20.30 di stasera, dopo un pomeriggio in cui gli stessi vivranno l’attesa con concerti e testimonianze. Domani, domenica, sarà invece il giorno della Messa giubilare, sempre a Tor Vergata, ma sempre con Papa Leone.

I media diocesani offriranno, come lungo tutta la settimana, un’ampia copertura degli eventi. Radio Spazio trasmetterà in diretta la Messa di domenica 3 agosto, a partire dalle 9.30. Sui canali digitali, invece, è prevista la pubblicazione di un video e un podcast «Aspettando la veglia» sui canali – rispettivamente – YouTube della Pastorale giovanile diocesana e su Spotify di Radio Spazio. La Vita Cattolica pubblicherà nuovi articoli a partire da domenica notte. Sempre aggiornati i canali social della Pastorale giovanile diocesana e dell’Arcidiocesi di Udine.

Giovanni Lesa

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