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Friuli Centrale

Gonars. Festa della pace e riapertura della cappella restaurata nell’asilo con mons. Lamba

Un appuntamento attesissimo e diventato ormai tradizionale per la comunità di Gonars che quest’anno, giunto alla 34ª edizione, diventa una doppia, anzi tripla occasione di festeggiamenti.

Venerdì 9 maggio, dalle 10, negli spazi della Scuola dell’infanzia paritaria San Giovanni Bosco, torna la “Festa della pace”, promossa dallo stesso asilo parrocchiale in collaborazione con le altre scuole del territorio. In apertura dell’evento, l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba – per la prima volta in visita alla San Giovanni Bosco, dal suo ingresso –, benedirà la chiesetta che sorge negli spazi scolastici, il cui restauro è stato appena concluso. «Si tratta di un luogo di culto a cui l’intera comunità è da sempre particolarmente legata – racconta il parroco, don Michele Zanon – che tornerà ora a disposizione, come in passato, anche per ospitare particolari cerimonie quali Battesimi e Matrimoni».

Volontari della Parrocchia; alle loro spalle la statua della Madonna collocata all’esterno della cappella

Così come l’edificio scolastico, illustra il sacerdote, sorto nel 1950 dal riutilizzo delle macerie del campo d’internamento di Gonars – «mattoni che da un luogo di morte sono serviti per un luogo di vita», evidenzia –, anche la cappella ha una storia particolare. «È stata realizzata con il contributo di tutta la popolazione, mentre le mamme del tempo hanno donato i fondi per l’acquisto dell’altare».

La chiesa è stata rimessa a nuovo (con interventi a cura dell’impresa edile Roppa di Gonars sulle murature esterne e sulla copertura, oltre al rifacimento dell’impianto di illuminazione e al rinnovo dei serramenti) con il contributo della Regione e, aggiunge il parroco, «grazie alla preziosa disponibilità di tantissimi volontari della comunità» che stanno contribuendo pure alla preparazione dei festeggiamenti – si svolgeranno nel Parco della Canonica – durante i quali sarà benedetta anche la statua della Madonna, donata tempo addietro dai nonni di bimbi che frequentavano la scuola, posizionata ora all’esterno della cappella.

«Questo momento celebrativo annuale dedicato alla pace richiama tutti, anche i bambini, all’importanza di un impegno in questa direzione a partire da piccoli gesti quotidiani».

Per l’occasione ogni scuola, dopo aver lavorato ad un apposito progetto, “porterà” alla festa – che si concluderà dopo la benedizione con un momento conviviale aperto a tutti i partecipanti – il proprio messaggio di pace.

Monika Pascolo

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