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I musulmani udinesi: a Bruxelles una barbarie

Anche una rappresentanza di islamici, sotto la Loggia del Lionello

I terroristi che hanno colpito a Bruxelles “non appartengono all’umanità”. Lo ha detto Mohammed Hassani, portavoce del centro musulmano di via Marano Lagunare a Udine, partecipando, mercoledì 23 marzo, alla manifestazione spontanea tenutasi sotto la Loggia del Lionello, a Udine, cui sono intervenuti numerosi sindaci, quello di Udine, Furio Honsell, in testa, l’assessore provinciale Musto, il consigliere regionale Martines e circa 200 cittadini udinesi.

Tra gli intervenuti, dunque anche una rappresentanza di musulmani udinesi, che hanno esposto alcuni cartelli con la scritta: “I musulmani udinesi condannano fermamente gli atti barbarici di Bruxelles”.

“Siamo qua – ha detto ancora Hassani – per esprimere la nostra piena, decisa, ferma condanna per questi fatti e per dire no alla violenza. Non ci stancheremo mai di dirlo. E’ vero, spesso vengono associati alcuni crimini all’Islam, alla nostra religione, al Dio che io adoro. E noi diciamo con convinzione che quei terroristi non appartengono a noi come non appartengono all’umanità. Chi fa quelle stragi non è umano. Però noi non dobbiamo cedere alla paura, non dobbiamo cedere ai messaggi che  quei terroristi vogliono trasmetterci. Loro vogliono dividerci, dividere la comunità internazionale, creare un nuovo noi e loro, musulmani da una parte, occidente dall’altra. Ma non è così. Tutti siamo vittime. I musulmani sono le prime vittime di questi gruppi terroristici e i numeri lo confermano. Quindi tutti noi, un unico noi, siamo contro di  loro, quei criminali. Ma dobbiamo anche agire, innanzitutto rafforzando questo senso di coesione e unità e riaffermando i valori che abbiamo conquistato: i valori di civiltà, pace, libera espressione. Sono questi valori che quei terroristi colpiscono. Tutto il mondo deve avere la forza di eliminare e superare ogni interesse per affrontare questi gruppi terroristici. Se quei terroristi esistono ancora vuol dire che l’altra parte del mondo noi non siamo uniti come si dovrebbe. Dobbiamo eliminare tutti gli interessi politici, economici e fare fronte unico al terrorismo. Preghiamo il Signore, per quelli che ci credono, per chi non crede formuliamo la speranza che questo mondo migliori verso la serenità, la pace e la convivenza pacifica. 

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