Censimento Istat 2020. Calo in particolare nella provincia di Udine (-5.357). Picchi in negativo a Forni Avoltri e Resiutta. L’età media è di 47,4 anni. 22,2% degli stranieri è di origine rumena.
Al 31 dicembre 2020 in Friuli-Venezia Giulia si contano 1.201.510 residenti. Al netto degli aggiustamenti statistici, i dati registrano in regione un calo di 4.706 residenti rispetto al 2019. E’ quanto emerge dal Censimento permanente della popolazione in Fvg diffuso dall’Istat. Nella provincia di Udine vive il 43,4% della popolazione regionale con una densità di 104,9 abitanti per km2; in quella di Trieste il 19,2% con una densità di 1.085,6 abitanti per km2, a fronte dei 151,5 della media regionale. Tra il 2019 e il 2020 la popolazione aumenta in provincia di Gorizia (+1.275 persone; +0,9%) e resta sostanzialmente stabile in quella di Pordenone (+132 persone). Diminuisce invece nel resto della regione, con perdite minori in provincia di Trieste (-756, -0,3%) e più consistenti in quella di Udine, sia in termini assoluti (-5.357) sia relativi (-1,0%). Tra il 2019 e il 2020 la popolazione aumenta solo in 51 dei 215 comuni del Fvg e tra essi il maggior incremento in termini assoluti si rileva a Monfalcone (Gorizia), con un aumento di 943 residenti (+3,3%). La popolazione diminuisce nei restanti 164 comuni: in valore assoluto le perdite più consistenti si registrano a Udine (-2.014) e Trieste (-1.004), in termini relativi nei comuni di Forni Avoltri e Resiutta (-4,2% per entrambi). Sotto il profilo della dimensione demografica, osserva l’Istat, la popolazione diminuisce prevalentemente nei piccoli comuni. In particolare, il calo interessa l’81,2% dei 101 comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 residenti e il 78,8% dei 52 comuni fino a 1.000 abitanti.
Al 31 dicembre 2020 le donne in Fvg rappresentano il 51,2% della popolazione. In generale, l’età media, sostanzialmente stabile rispetto al 2019, è di 47,4 anni e supera di due anni la media nazionale. La provincia di Pordenone registra un’età media di 45,9 anni, in quella di Trieste si superano i 48 anni.
Nel 2020 la popolazione straniera del Fvg ammonta a 114.863 residenti, con un aumento di circa 7.600 persone (+7,1%) rispetto al Censimento 2019. Questa crescita ha parzialmente attenuato il declino della popolazione complessiva. Trieste e Gorizia, le province con il minor numero di stranieri, registrano i più alti incrementi percentuali (rispettivamente, +13,5% e +12,6%) mentre nelle province di Pordenone e Udine gli incrementi sono comunque positivi, ma inferiori (rispettivamente +5,8% e +2,6%). Più della metà (64,1%) dei cittadini stranieri dimoranti in regione proviene dall’Europa, il 17,7% è originario di un paese asiatico mentre i cittadini africani e americani rappresentano rispettivamente il 13,4% e il 4,7% del totale. La comunità rumena, prima in regione per numero di componenti, rappresenta il 22,2% degli stranieri censiti nel 2020. Al secondo posto si colloca la comunità albanese (8,4%). I cittadini di Serbia, Croazia e Kosovo insieme costituiscono l’11,9%. Al 31 dicembre 2019 vivono in Fvg 560.922 famiglie, lo 0,3% in più dell’anno precedente (+0,5% il dato nazionale). Il numero medio di componenti per famiglia è di 2,1 a fronte dei 2,3 della media nazionale.
Il livello di istruzione rilevato in Fvg in occasione del Censimento 2020 è leggermente superiore a quello registrato l’anno precedente. La percentuale dei diplomati e delle persone con istruzione terziaria (e superiore) aumenta di circa mezzo punto percentuale, attestandosi a 39,5% e a 14,8% rispettivamente. Nel contempo, diminuisce la quota di popolazione con un basso livello d’istruzione: coloro che sono privi di un titolo di studio passano da 3,1% a 3,0%, le licenze elementari da 15,0% a 14,4%, quelle di scuola media da 28,5% a 28,2%. Il livello di istruzione della popolazione del Fvg – conclude l’Istata – è nel complesso più elevato rispetto alla media nazionale: l’analfabetismo o l’assenza di un titolo d’istruzione sono meno diffusi in regione (-1,4 punti percentuali), così come il possesso della sola licenza elementare o di quella media (-1,1 punti percentuali per entrambe).