«Annuncio del Vangelo, pace, dignità umana, dialogo: sono queste le coordinate attraverso cui potrete essere Chiesa che incarna il Vangelo ed è segno del Regno di Dio». Ha un’ottima capacità di sintesi Papa Leone XIV, tanto da condensare in pochissime righe la ricchezza del discorso rivolto nella mattinata di martedì 17 giugno ai vescovi italiani riuniti in Vaticano, nell’Aula delle benedizioni, per il primo incontro con il nuovo Pontefice che tra i suoi titoli può vantare anche quello – oggi soltanto onorifico – di Primate d’Italia. «È in questo modo che siete chiamati a vivere il vostro ministero – ha detto il Papa –: collegialità tra voi e collegialità con il successore di Pietro». Un discorso di circa un quarto d’ora, seguito un lungo momento in cui Papa Prevost ha salutato uno per uno i circa 300 presuli italiani convenuti per l’occasione in Vaticano.
«Credo che la parola che descrive al meglio l’incontro con Leone XIV sia “collegialità”, ossia la collaborazione tra i Vescovi italiani e il Papa per affrontare insieme le varie tematiche dell’oggi, dalle più teoriche alle più concrete, con la pazienza di un cammino insieme». Questo il messaggio che l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, si porta nel cuore dall’incontro avuto martedì 17 giugno in Vaticano con Papa Leone XIV. Tra i trecento Vescovi italiani che martedì 17 giugno hanno incontrato Papa Leone XIV, c’era anche lui, insieme, peraltro, all’arcivescovo emerito mons. Andrea Bruno Mazzocato. «È stato un bel momento, da parte del Papa c’è stata un’accoglienza molto calorosa e affettuosa», ha sintetizzato “a caldo” mons. Lamba. «Il Papa mi sembra una persona che vuole trasmettere una grande cura spirituale e un senso di umanità, di confronto, di dialogo sincero».
Un ampio approfondimento sull’incontro dei Vescovi italiani con Papa Leone XIV sarà pubblicato nel numero de La Vita Cattolica di mercoledì 18 giugno, insieme a un intervento dell’arcivescovo di Udine mons. Riccardo Lamba.