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CulturaMontagna

Illegio, inaugurata la mostra “Ricchezza. Dilemma perenne”

La mostra internazionale di Illegio – visitabile fino al 9 novembre – è un viaggio nella bellezza di opere straordinarie di Caravaggio, Rembrandt, Tiziano, Brueghel, Tiepolo, Picasso, Guttuso e di Pelizza da Volpedo, e ancora, Lorenzo Lotto, Filippino Lippi, Giovanni Bellini, Mattia Pret. Una selezione – come ha spiegato all’inaugurazione il curatore don Alessio Geretti – che abbraccia cinque secoli di storia dell’arte, dal Quattrocento al Novecento, al cui interno è possibile anche osservare da vicino il celebre caravaggesco “Ragazzo morso da una lucertola”, potente meditazione sui pericoli dell’attrazione per i beni materiali. Tra i 52 quadri esposti è presente anche l’opera preparatoria, a grandezza naturale, del protagonista de “Il Quarto Stato” il celebre dipinto di Pelizza da Volpedo realizzato nel 1901. Sono diciassette le opere provenienti da collezioni private, finora mai accessibili al pubblico. Stiamo parlando di “Ricchezza. Dilemma perenne”, la Rassegna di Illegio giunta quest’anno alla 21ª edizione.

Don Alessio Geretti, il sindaco Roberto Vicentini, l’assessora Barbara Zilli

«Il successo costante e il prestigio che la mostra ha saputo conquistare nel tempo rappresentano un motivo di grande orgoglio per l’intera comunità regionale – ha detto l’assessore regionale Barbara Zilli, all’inaugurazione –. Questo appuntamento culturale, ormai riconosciuto ben oltre i confini regionali, non è solo una vetrina di bellezza e riflessione, ma rappresenta la dimostrazione concreta di ciò che si può realizzare grazie alla tenacia, alla visione e all’impegno di una comunità unita». «Se la ricchezza è davvero un dilemma perenne, Illegio in qualche modo ha saputo risolverlo – ha aggiunto Zilli –: attraverso la bellezza dell’arte e della cultura, ha contribuito ad accrescere una ricchezza ben più preziosa, quella dello spirito e dell’umanità. Illegio rappresenta un’occasione in cui con questa “ricchezza” nutriamo il nostro cuore».
Zilli ha inoltre sottolineato l’importante valore simbolico dell’esposizione. «Illegio – ha detto – è la prova viva di come un piccolo e affascinante borgo della nostra Carnia, attraverso passione, competenza e caparbietà, sia riuscito ad affermarsi nel panorama delle grandi mostre d’arte riconosciute a livello internazionale. Un “gioiello” per il Friuli-Venezia Giulia, esempio virtuoso di crescita culturale che diventa anche motore di sviluppo sociale ed economico per il territorio».

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