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Udine e dintorni

Imbrattata la sede della Fondazione Friuli. «Sappiamo chi è la responsabile. Si presenti spontaneamente»

Alle 3.39 del 25 ottobre, nella notte cioè tra sabato e domenica scorsi, nel centro storico di Udine una persona percorre vicolo della Banca in direzione di via Gemona, si ferma e con una bomboletta di colore spray deturpa la parete di palazzo Antonini Stringher. Tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della Fondazione Friuli, che ha prontamente presentato esposto querela alla Procura, vista anche la gravità del fatto in quanto si tratta di un edificio tutelato per il suo alto interesse storico e culturale, restaurato nel 2023 con un investimento di 6 milioni di euro.

«Questo atto è una mancanza di rispetto non tanto verso l’ente filantropico che rappresento, quanto nei confronti della storia di questa terra e della comunità che la abita – ha commentato il presidente della Fondazione Friuli, Bruno Malattia -. Dalle immagini è possibile vedere chiaramente l’azione della responsabile, il suo abbigliamento e ben nitidamente anche il volto. Attendiamo dall’autorità giudiziaria soltanto che si risalga al suo nome. Però, vogliamo concederle un’ultima opportunità: quella di presentarsi spontaneamente. Se lo farà rapidamente, potremmo mitigare la nostra posizione».

La scritta è in codice tag, un linguaggio stilizzato proprio dei graffitari, quasi una sorta di firma di ognuno di loro, che consente ulteriormente di chiudere il cerchio attorno alla responsabile. Inoltre, del fatto è stato informato il Comando della Polizia municipale affinché verifichi le immagini anche delle altre telecamere presenti nella zona.

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