Anche quest’anno la Parrocchia di Imponzo si prepara a vivere con profonda partecipazione la tradizionale Veglia di Ognissanti, appuntamento di fede e di memoria che unisce cielo e terra.

L’appuntamento è per venerdì 31 ottobre, alle 21.30 nella chiesa parrocchiale. Si tratta di un tempo di preghiera, ma anche di memoria viva – spiega Bruno Temil, del gruppo mariano che animerà la Veglia –: sotto l’altare maggiore, infatti, riposano le spoglie di don Giuseppe Treppo, giovane sacerdote che nel 1944, durante i rastrellamenti tedeschi e cosacchi che insanguinarono il Friuli, offrì la propria vita per salvare le donne del paese. Il suo gesto, radicato nel Vangelo e intriso di carità, continua ancora oggi a parlare ai cuori come testimonianza luminosa di amore e di fede fino al martirio.
Nel raccoglimento della Veglia, la comunità sarà invitata a riscoprire il mistero della Comunione dei Santi, quella trama invisibile che lega la Chiesa pellegrina sulla terra a quella gloriosa del cielo.
«Ricordare i santi e i martiri non è solo un esercizio di memoria, ma un invito a rendere le nostre vite segni vivi del Vangelo, a lasciarci ispirare dalla loro fedeltà e dal loro coraggio – continua Temil –. Come scriveva Tertulliano: “Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani”. Dal sacrificio di don Treppo continua a germogliare la speranza». Con questo spirito, la parrocchia invita tutti a partecipare e a vivere la “Fieste dai Sants e Comemorazion dai Muarz” come giorni di grazia e di luce, nella comunione con coloro che hanno reso gloria a Dio con la loro vita e il loro sacrificio.
La Veglia culminerà alle ore 23 con la Santa Messa nella solennità di Tutti i Santi, presieduta dal parroco mons. Giordano Cracina.













