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AgricolturaFriuli Orientale

In Friuli cresce la produzione d’olio extra vergine d’oliva

Sulle tavole degli italiani, friulani compresi, l’olio di oliva non manca mai. Tra gli oli più apprezzati ci sono l’extravergine pugliese, seguito da quello siciliano e quello calabrese, ma altrettanto diffusi sono gli oli toscani e umbri. E l’extravergine di oliva friulano? La nostra regione si colloca al penultimo posto in Italia per quanto riguarda la produzione, anche se l’ultima annata ha registrato un incremento del +5,6% rispetto al 2023 a testimonianza di una produzione in crescita per una molitura di olive annuale che ha superato le mille tonnellate. In regione, secondo i dati Ersa, sono circa 600 gli ettari coltivati a olivo di cui 171 a Udine (pari al +4,9% rispetto all’anno precedente), ma soltanto la metà professionali.

L’olio extravergine è tale quando si estrae dal frutto ed è immediatamente adatto al consumo umano, ma come riconoscere un buon olio da portare a tavola? Lo ha spiegato Lanfranco Conte, presidente della Società italiana per lo studio delle sostanze grasse ai microfoni di Radio Spazio. Conte è stato ospite della 20ª edizione di “Olio e Dintorni” conclusasi domenica 25 maggio a Oleis di Manzano.

«L’olio – spiega Conte –, come tutti gli alimenti, va prima annusato e solamente dopo assaggiato, per non mischiare le sensazioni olfattive con quelle gustative. Quali sono gli odori buoni? Essenzialmente quello che viene definito il fruttato verde, che sentiamo per esempio quando si taglia l’erba. Esiste poi il fruttato maturo che al naso ricorda una mela matura».

Una volta identificati gli odori, si passa all’assaggio mettendo «una piccola quantità di olio sulla punta della lingua – spiega Conte –, inspirando aria per creare un aerosol e poi pensando ai sapori e ai gusti che si percepiscono. Tra i pregi, oltre al fruttato, ci sono l’amaro e il piccante che sono dovuti ai polifenoli, sostanze antiossidanti che preservano l’olio dall’ossidazione e allo stesso tempo anche le cellule del nostro corpo».

Conte fornisce anche suggerimenti su come acquistare un buon olio. Sulla Vita Cattolica del 28 maggio 2025, l’articolo completo.

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