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Friuli Centrale

La Collaborazione pastorale di Pozzuolo progetta una casa per la Caritas

«Nel corso di quest’anno sarà bello individuare insieme un “segno” di carità che vorremmo porre al termine dell’anno giubilare 2025». Così scriveva nella sua Lettera Pastorale l’arcivescovo Riccardo Lamba, ricordando che «il Giubileo sarà un tempo particolarmente propizio per proporre l’esercizio delle opere di misericordia materiali e spirituali, che saranno segno di speranza nella misura in cui consolideranno processi di accoglienza, di promozione umana e cristiana, di integrazione delle persone più fragili nelle nostre comunità». È con l’intento di rispondere a questo appello che nella Collaborazione pastorale di Pozzuolo del Friuli ci si è chiesti a quale segno concreto poter dare vita. E la risposta non si è fatta attendere. «Desideriamo dare alla nostra Caritas una “casa”, uno spazio adeguato e dignitoso dove ospitare la raccolta e distribuzione di tutti i generi di necessità che tanto generosamente vengono donati nelle Parrocchie a sostegno di chi è più fragile – fa sapere il parroco, don Michele Frappa –. La Provvidenza ci ha teso la mano e quello che per ora è ancora un sogno ha la possibilità di diventare realtà». L’edificio che potrà accogliere la sede della Caritas è infatti già stato messo a disposizione della Collaborazione pastorale a titolo gratuito dalla Fondazione Co. Stefano Sabbadini. Si tratta di uno stabile in via L. Petri, non distante dalla “Palacine”, a Pozzuolo.

Don Michele Frappa

«Una struttura ampia e adatta allo scopo, ma ancora allo stato grezzo – precisa il parroco –, che necessita di installazione degli impianti, intonacatura, piastrellatura e allestimento degli spazi. La Caritas diocesana è disponibile ad offrirci supporto logistico ed economico e anche l’Amministrazione comunale di Pozzuolo ha accolto con favore l’idea (in primis il sindaco Gabriele Bressan e l’assessore Stefano Petri), manifestando la volontà di sostenerla». L’ultimo passo da compiere spetta ora alla comunità, chiamata a contribuire al progetto tramite libere donazioni, «ciascuno secondo le sue possibilità».

«Per ora si tratta di un sogno – si legge nel foglietto della Collaborazione pastorale –. Ma che può diventare la nostra risposta concreta all’invito a prenderci cura dei fratelli più bisognosi. Un segno significativo per le nostre comunità, in questo Giubileo».

Chi desidera contribuire al progetto può farlo tramite l’iban della Parrocchia presso la Bcc di Pozzuolo: IT88P0863164121000001044392.

Valentina Zanella

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