La pandemia, nel 2020, aveva spento sul nascere i festeggiamenti per il 90° di fondazione, questa volta però la Banda Filarmonica di Vergnacco – con rinnovato entusiasmo – non si lascia sfuggire il 95° anniversario e propone alla comunità un ricco cartellone di eventi che intreccia ricordi, formazione e fede.
Venerdì 20 giugno, alle 20.45, il parco di via Antica diventerà un teatro a cielo aperto: lo spettacolo-racconto condotto dal narratore Samuele Cattarossi ripercorrerà tappe, aneddoti e curiosità della Banda, anche in chiave comica, partendo dalla sua nascita fino ai giorni nostri, frutto di un lungo lavoro di ricerca ed interviste. Le musiche proposte saranno quelle che realmente il gruppo ha suonato nel corso del tempo, svelando quindi anche l’evoluzione musicale compiuta dal sodalizio a partire da quel lontano 1930. Sarà possibile visitare la sala prove dove, per l’occasione, fa bella mostra di sé un’esposizione di fotografie, strumenti e divise d’epoca. In caso di maltempo la serata si sposterà nell’auditorium comunale di Remugnano. L’ingresso è libero.
Una settimana più tardi, venerdì 27 giugno (sempre alle 20.45), la sede della Banda ospiterà la conferenza del professor Andrea Piergentili. Il relatore espliciterà il ruolo fondamentale che l’educazione musicale ha nella crescita culturale e sociale. Partendo dall’antichità, si arriverà poi a parlare di alcuni progetti realizzati in contesti di disagio giovanile e povertà, analizzando e confrontando diversi metodi didattici, fino a raccontare quanto fatto a Vergnacco.
Il trittico si chiuderà domenica 29 giugno con la Santa Messa delle 11.30 al santuario di Castelmonte, animata dalla Banda Giovanile e dal “coro della Banda”, per un finale che unisce spiritualità e tradizione popolare nel segno della condivisione. Si ripropone un’antica tradizione del gruppo, che fin dalla sua nascita era solito ogni anno andare in pellegrinaggio al Santuario.
Dal dopoguerra alla digitalizzazione, la Filarmonica ha saputo reinventarsi senza perdere il legame con il territorio: «Raccontiamo 95 anni di musica ma, soprattutto, di amicizia e aggregazione» sottolineano i bandisti. Il futuro? Riparte dalle nuove leve, pronte a raccogliere il testimone di una storia che continua a suonare.
Anna Piuzzi