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Bassa Friulana

Lignano. La spiaggia Getur sarà gestita dalla Regione. Efa: «È importante che rimanga la vocazione socio-assistenziale»

Sarà assegnata a PromoturismoFvg la gestione diretta dell’ambito demaniale di Lignano Sabbiadoro, attualmente affidato all’ex cooperativa Getur, la cui concessione è in scadenza il 31 dicembre 2025. È quanto contenuto nel provvedimento della Giunta regionale «che – sono parole dell’assessore al Patrimonio e demanio, Sebastiano Callari – mira a dare nuovo slancio all’area in oggetto in un’ottica di sviluppo integrato del territorio, nonché per la valorizzazione del ruolo strategico del turismo regionale in termini di attività sportive, impianti e attività ricreativa».

E secondo l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, questa nuova gestione dei beni del demanio marittimo statale, porterà ad uno sviluppo «dell’attrattività turistica legata alla mobilità ciclistica, agli eventi e alle attività sportive, il tutto sempre nel rispetto dell’ambiente locale, garantendo il mantenimento di una fascia di spiaggia libera e della vocazione socio-assistenziale dell’area».

Dunque, secondo il nuovo assetto gestionale, il tratto di mare antistante il villaggio Bella Italia Efa Village non sarà più in concessione a Getur. Ma non è affatto un allarme che suona, garantisce Giancarlo Cruder, presidente della società che gestisce gli impianti di Lignano e Piani di Luzza (di proprietà dell’Efa-Ente friulano assistenza). «Non siamo preoccupati anche perché, in attesa di una contatto con la Regione, nel documento della Giunta è stato specificato che una parte di spiaggia sarà destinata a scopi sociali, come lo è stata fino ad ora. La nostra gestione dell’area, mai a scopo di lucro, consentiva di garantire la copertura delle spese del personale, come i bagnini, e delle attrezzature. Quest’anno, per esempio, sono stati acquistati 500 nuovi ombrelloni, oltre a pedane e macchinari destinati agli ospiti diversamente abili».

Cruder assicura che il Bella Italia Efa Village proseguirà l’attività senza particolari contraccolpi. «Ci tengo a sottolineare che, forti della nostra vocazione sociale, non siamo e non saremo mai in concorrenza con alcuno – dice –; credo anche che in futuro la gestione amministrativa dell’area in mano alla Regione possa rappresentare un’opportunità per nuovi investimenti sia alle rotonde che alle dune della zona verde».

Nel frattempo, dunque, al Villaggio – dotato anche di una serie di impianti sportivi (solo il palazzetto ha 2300 posti a sedere) a disposizione di club e società in arrivo non solo da tutta Italia, ma pure dall’estero – continuano ad arrivare nuovi vacanzieri. «Nel 2024, durante tutto il corso dell’anno, abbiamo registrato circa 400 mila presenze e in alcuni momenti, soprattutto in concomitanza con gare sportive, abbiamo dovuto “dirottare” agli alberghi locali qualcosa come 4600 prenotazioni di posti letto».

Il 18% delle presenze al Villaggio lignanese è costituito da famiglie. «Il resto sono associazioni sportive, ricreative e realtà parrocchiali, oltre a squadre che ci scelgono per i loro allenamenti, come quelle del nuoto e del tennistavolo paralimpici», aggiunge Cruder.

Monika Pascolo

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