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Regione

Maltempo: 43 milioni per interventi prioritari

Vertice a Trieste con Bini, Scoccimarro, Pizzimenti e Zannier. Entro una settimana l’elenco delle priorità. 1138 gli interventi stimati. 110 quelli già realizzati perché di particolare urgenza, per oltre 4 milioni di euro di lavori, in particolare, per la messa in sicurezza della viabilità, dei corsi d’acqua e delle frane.

Entro una settimana le direzioni regionali competenti presenteranno le priorità di intervento rientranti nei 43 milioni di euro stanziati dalla Regione per i territori del Friuli Venezia Giulia colpiti dal maltempo di fine ottobre. Inoltre, sono in via di perfezionamento le procedure amministrative per l’affidamento dei lavori e l’esecuzione delle opere in un quadro di coinvolgimento e di condivisione con gli enti locali. Questo il risultato del tavolo riunitosi oggi a Trieste a cui hanno partecipato il vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, nella sua veste di soggetto attuatore per la gestione degli interventi relativi ai danni causati nell’Alto Friuli e nella Carnia dalle alluvioni di ottobre e novembre 2018, e gli assessori Sergio Emidio Bini (Attività produttive), Stefano Zannier (Risorse forestali), Fabio Scoccimarro (Ambiente) e Graziano Pizzimenti (Infrastrutture). 

“Si tratta di programmare subito – ha spiegato Riccardi – una lista di interventi prioritari nell’ambito di ognuna delle aree di competenza e, parallelamente, chiudere sull’iter procedurale per la realizzazione delle opere”.  Il vicegovernatore ha quindi sottolineato, assieme agli altri assessori, anche la necessità di instaurare un dialogo e una collaborazione costante con i Comuni coinvolti, condividendo con i sindaci l’attribuzione delle responsabilità amministrative e procedurali. 

Dei 1138 interventi stimati, il 70 per cento di essi rientrerebbe sotto la soglia dei 150mila euro. In quest’ambito, come deciso dagli esponenti di Giunta presenti al tavolo, verranno individuati i meccanismi più snelli e veloci al fine di garantire una rapida realizzazione delle opere.      

Lo stesso Riccardi ha rimarcato come questa prima tranche di lavori, definiti come “opere indispensabili”, deve rispondere ad un criterio fondato sulla garanzia di sicurezza delle persone che vivono in quelle aree. Tutto ciò, ha evidenziato il vicegovernatore, in attesa della definizione di quello che sarà lo stanziamento statale oltre ai 6,5 milioni già erogati dalla Protezione civile nazionale.  Ad oggi sono stati compiuti 110 interventi di somma urgenza per oltre 4 milioni di euro di lavori relativi, in particolare, alla messa in sicurezza della viabilità, dei corsi d’acqua e delle frane. 

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