Dopo esattamente 24 ore e 188 sacche di plasma, per un totale di 145 chilogrammi, la maratona di 24 ore di dono organizzata dall’Afds provinciale di Udine in occasione della giornata del dono del sangue si è conclusa con il passaggio finale del testimone dal più anziano iscritto, Dino Durì 65 anni tra pochi giorni di Udine, alla più giovane, Silvia Molaro, 18 anni compiuti a febbraio con al suo attivo una prima donazione di sangue intero. Lei è di Codroipo ed è iscritta all’attivissima sezione studentesca dell’Iti Malignani di Udine.
“La partenza e l’arrivo della 24 ore con il donatore più anziano e quello più giovane fotografa bene il nostro impegno quotidiano nel coinvolgere le giovani generazioni in un piccolo atto che però salva la vita a tantissime persone” ha commentato la presidente dell’Afds Manuela Nardon.
Il risultato, quindi, è stato di 188 donazioni (di cui 51 da parte di volontari under 28), su un totale di 206 iscritti alla maratona. Inevitabilmente alcuni sono risultati non idonei ai controlli preliminari, a dimostrazione di come siano fatti in maniera severa a tutela dei malati. Soprattutto l’evento ha rodato una macchina organizzativa in grado di entrare in funzione quando ci fosse la necessità in brevissimo tempo di una grande quantità di sangue e, con l’edizione di quest’anno, anche di plasma, in caso per esempio di grandi emergenze.
La visita dell’Arcivescovo
Al mattino presto di oggi, ecco una inaspettata visita: quella dell’arcivescovo mons. Riccardo Lamba, che ha voluto portare un saluto e un ringraziamento ai donatori presenti e al personale del Centro trasfusionale, guidato dal direttore Giovanni Barillari. Oltre alla benedizione e a una preghiera, Lamba, che è medico, ha voluto informarsi e confrontarsi anche su dettagli più tecnici.
Infine, una curiosità: nel cuore della notte hanno donato anche quattro sanitari dell’ospedale, proprio perché la solidarietà accomuna e coinvolge davvero tutti, volontari e professionisti.
All’arrivo, oltre ai vertici dell’Afds provinciale, erano presenti anche la coordinatrice infermieristica del reparto di Medicina trasfusionale Simonetta Gallo, la consigliera comunale Antonella Fiore e la presidente dell’Ordine dei medici di Udine Anna Maria Bergamin.