Ha preso il via oggi con la prima prova scritta d’italiano l’avventura degli esami di Stato per gli studenti friulani che hanno concluso il loro percorso alle superiori. Si proseguirà poi con la seconda prova scritta d’indirizzo, infine i colloqui orali. In Friuli-Venezia Giulia sono quasi 9 mila i giovani alle prese con l’esame che un tempo era chiamato di “maturità”; dei quali 4 mila circa del territorio dell’ex provincia di Udine, 257 in regione le commissioni insediatesi per valutare i candidati.
Luca Gervasutti, dirigente scolastico del liceo classico Stellini di Udine e alla guida dell’Associazione nazionale presidi del Fvg, ai microfoni di Radio Spazio ha suggerito agli studenti di affrontare le prove con «leggerezza, che è altra cosa rispetto alla superficialità». «Leggerezza – ha spiegato – significa dare il giusto peso alle cose, anche all’evento che si sta per vivere, che è importante perché è un momento in cui si raccolgono i risultati di un lavoro che si è protratto per moltissimi anni. Per gli studenti che hanno lavorato bene, resterà anche un bel ricordo».
Si mettano da parte dunque preoccupazioni e ansie legate all’aspettativa di un determinato voto per impegnarsi nel dare il massimo, incoraggia Gervasutti. «All’orale gli studenti avranno poi modo anche di mettersi alla prova dimostrando di possedere delle competenze trasversali, per esempio la gestione delle emozioni, la gestione del tempo, la capacità di rapportarsi con i diversi insegnanti… Sarà un momento di crescita». E il dirigente suggerisce: «Per prepararsi alle varie prove può essere utile anche il ricorso all’intelligenza artificiale. Non può essere assolutamente impiegata nel corso degli esami – chiarisce Gervasutti –, ma può diventare una sorta di terzo insegnante al quale chiedere approfondimenti su determinati argomenti, oppure una simulazione di colloquio».
