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Chiesa

«Mi metto a servizio dell’Arcidiocesi». Intervista con il nuovo Vicario generale

«Questa nomina da parte del nostro Arcivescovo genera in me un po’ di timore, sono però convinto che il Signore operi sempre attraverso i suoi Pastori, quindi mi affido completamente alla volontà di Dio, mettendomi ancora a servizio della nostra Arcidiocesi. I miei genitori, dal cielo, mi sosterranno con la loro preghiera. Così pure mi sosterranno i tanti e santi vescovi, preti e diaconi che ho conosciuto nel mio ministero. Oltre a questi, so di poter contare sulla fiducia di mons. Arcivescovo, del mio predecessore mons. Guido, e sulla preghiera dei tanti amici e parrocchiani delle comunità che ho servito. Per il resto non ho altro desiderio che servire Gesù, buon Pastore, imparando ogni giorno da Lui e da Maria ad amare il santo Popolo di Dio che è in Friuli». Con queste parole mons. Dino Bressan ha commentato la nomina a Vicario generale dell’Arcidiocesi e Moderatore della Curia, annunciata da mons. Riccardo Lamba nella basilica di Aquileia il 5 giugno con il clero diocesano riunito per il pellegrinaggio giubilare di sacerdoti e diaconi.

Il nuovo incarico di mons. Bressan avrà decorrenza dal 1° settembre 2025 e prima di quella data il sacerdote lascerà le parrocchie di Tricesimo, Ara e Fraelacco, la cui nuova guida sarà resa nota nelle prossime settimane.

«Credo molto nell’obbedienza, ma il mio “sì” alla richiesta di mons. Lamba non è stato immediato», ha confidato lo stesso Bressan intervistato dai media diocesani. «Ho tentennato. Accade quando si conoscono le proprie fatiche, le proprie difficoltà, impreparazioni… La tendenza è sempre di rimandare». Poi però, «in un sereno dialogo, una volta chiariti i dubbi umani» ha rimesso la propria obbedienza nelle mani del Vescovo «e, prima ancora, nelle mani di Dio».

Riguardo alle sue attese per il nuovo incarico, Bressan ha spiegato che «al di là di tutte le responsabilità concrete – quelle verranno dopo –, il primo e fondamentale compito» che sente di avere è quello di «pregare per il bene della nostra Diocesi, per il bene dei nostri preti, perché l’autore di tutto è il Signore, noi ci accostiamo a Lui in punta di piedi». «Il mio primo impegno – ha aggiunto – sarà la collaborazione con il Vescovo. Punto innanzitutto a questo»

Il sacerdote non ha nascosto la sofferenza nel dover lasciare le Parrocchie di Tricesimo, Ara e Fraelacco. «Questo è il punto più dolente per me», ha confidato.

L’ampia intervista con il nuovo Vicario generale si può leggere sulla Vita Cattolica dell’11 giugno 2025

 

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