Pronti, via: appena terminate le attività scolastiche, subito migliaia di cappellini e magliette colorate stanno per invadere pacificamente e gioiosamente le Parrocchie dell’Arcidiocesi di Udine per le proposte estive, ormai ai nastri di partenza. Alcuni oratori estivi hanno addirittura già aperto i battenti lunedì 9 giugno: è il caso dell’oratorio di Laipacco, in città a Udine, ma anche di quello di San Daniele. La maggioranza, tuttavia, taglierà il nastro delle attività estive lunedì 16 giugno prossimo.
10.000 persone e famiglie coinvolte
«Saranno circa 10mila le persone coinvolte nelle attività estive di tutta l’Arcidiocesi», commentano i responsabili dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, che in questi giorni sono intenti a completare la consueta mappatura delle attività estive di Parrocchie e Collaborazioni pastorali. «Oltre metà delle persone coinvolte si concentra nelle fasce d’età dei bambini delle elementari e dei preadolescenti della scuola secondaria di primo grado – affermano dalla PG diocesana –, ma sono oltre duemila gli animatori e le animatrici in servizio nei diversi oratori, circa tre quarti dei quali sono adolescenti delle superiori». A tutti loro si affiancano centinaia di adulti che volontariamente si mettono a disposizione delle attività formative dei più piccoli, un tesoro di volontariato al servizio delle rispettive comunità cristiane.

Come cambiano i campi estivi
Quasi tutte le proposte di oratorio estivo si concentrano su una durata che va dalle due o tre settimane, per lo più concentrate nel mese di giugno, lasciando successivamente spazio alle proposte di comuni e associazioni del territorio. Ma l’attività di Parrocchie e Collaborazioni pastorali non si esaurisce con gli oratori estivi. «Moltissime delle persone coinvolte popoleranno la montagna friulana per i classici campi estivi», spiegano ancora dalla pastorale giovanile.
Spulciando qua e là sui social media tra le proposte dei campi estivi, balzano all’occhio due tendenze ormai diffuse. La prima consiste nella realizzazione di esperienze residenziali di dimensioni ridotte, con gruppi relativamente piccoli di partecipanti. La seconda, all’opposto, consiste in campi estivi particolarmente numerosi, rivolti cioè a diverse fasce d’età di bambini e ragazzi ospitati contemporaneamente in una medesima struttura, nella quale, tuttavia, si propongono attività differenziate. Soluzione, quest’ultima, che permette alle Parrocchie di ottimizzare i costi del soggiorno.
Anche per i ragazzi un’estate di pellegrinaggi
Oratori e campi estivi, tuttavia, non sono le uniche proposte pastorali che le Parrocchie offrono ai più piccoli durante i mesi estivi: come fanno sapere dalla Pastorale giovanile, infatti, «Diversi oratori approfittano dell’Anno santo giubilare per proporre esperienze brevi di pellegrinaggio anche a bambini e ragazzi». È il caso, per esempio, dei ragazzi di Flaibano che il prossimo 14 giugno vivranno il loro pellegrinaggio giubilare al Santuario di Castelmonte; a luglio, in particolare il 25 e 26, sarà la volta dei giovanissimi di Dignano compiere un pellegrinaggio giubilare “lampo” a Roma. Il Lussari, invece, sarà la meta dei ragazzi dell’oratorio “Arcobaleno” di Branco e Tavagnacco, che saliranno al santuario dei tre popoli il 12 agosto prossimo. Anche Assisi è una meta particolarmente gettonata per i pellegrinaggi estivi: Alla consueta settimana francescana dei ragazzi di Latisana, in programma quest’anno dal 7 al 12 luglio, si affianca un’ulteriore settimana in Umbria per i giovanissimi di Cividale, in partenza il 30 giugno e di rientro il 5 luglio.
Insomma, l’estate giubilare non è solo oratori e montagna, ma anche occasione per tessere legami di comunità e vivere cammini di scoperta della fede. Insieme, fin da giovanissimi.
Giovanni Lesa