La chiamano già la “piccola Coverciano” del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta del nuovo Centro federale della Figc (la Federazione italiana giuoco calcio, nota come Federcalcio) che sorgerà a Palmanova, nell’area del Polisportivo Bruseschi.
La struttura esistente sarà, infatti, rinnovata e ampliata con la realizzazione di un palazzina destinata a sede del Centro federale regionale, con gli uffici della Federazione e una foresteria. In particolare, il progetto prevede la riqualificazione dell’attuale campo che sarà in erba sintetica, un nuovo campo da calcio con spogliatoi, i parcheggi a servizio del Centro e dei vicini impianti dedicati al tennis e all’atletica leggera. Tutte le strutture saranno costruite con innovativi impianti, garantendo pure elevati standard di accessibilità e risparmio energetico. In più, ci sarà un’area verde a elevata biomassa per consentire l’assorbimento delle emissioni inquinanti in atmosfera.
L’operazione globale – avvallata anche dalla recente visita a Palmanova del presidente della Lega nazionale dilettanti (Lnd), Giancarlo Abete, accompagnato dal presidente del Comitato regionale della Figc Lnd, Ermes Canciani – prevede un investimento di 10 milioni di euro e dovrebbe essere completata nel 2028.
Di recente, per il mega progetto la Regione ha stanziato altri 3 milioni che si aggiungono ai 3 già messi a disposizione (pure la parte mancante dovrebbe arrivare dall’Amministrazione regionale); inoltre, il Comune ha previsto l’investimento di 42 mila euro per la progettazione preliminare dell’opera.
Durante l’incontro Abete ha evidenziato come la scelta di Palmanova confermi «la volontà di radicare la presenza della Federazione nel territorio friulano. Grazie alla sua posizione strategica, la città si conferma un baricentro regionale naturale per accogliere e ospitare una struttura al servizio dello sport a 360 gradi, capace di formare giovani, tecnici e dirigenti». Dal canto suo il sindaco Giuseppe Tellini ha rimarcato che si tratta di «una grande opportunità per Palmanova anche a livello economico e di visibilità regionale e nazionale».
Monika Pascolo













