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Passo Monte Croce Carnico, sì al tunnel da 4,1 km

Tutti d’accordo, per risolvere il problema della viabilità a Monte Croce Carnico bisogna costruire una galleria sotto il Passo. Ne sono convinti l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante e il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini e con loro anche Cciaa Pn-Ud, Confindustria Udine, Enti montani della Carnia. È quanto emerso al termine di un tavolo di lavoro a porte chiuse tenutosi nella sede della Regione. È dunque urgente un’infrastruttura moderna e sicura per garantire collegamenti stabili tra Italia e Austria.

«È emersa in modo innegabile – ha dichiarato Cristina Amirante – la necessità di sostituire la viabilità attuale con una soluzione sostenibile e pensata per le esigenze della montagna. L’obiettivo è una galleria di 4 chilometri e 100 metri, percorribile tutto l’anno ma non dedicata al traffico pesante, con un investimento di circa 500 milioni, coperto all’85% con diverse formule di finanziamento. Nel 2026 il progetto di fattibilità tecnico-economica».

A coordinare i lavori è stato Stefano Mazzolini, tra i primi a lanciare il progetto all’indomani della frana che nel 2023 fa bloccò il Passo: «Quando lo dissi sembrava un’idea folle, oggi abbiamo l’appoggio dei sindaci, della Regione, della Camera di Commercio: tutti vogliono la galleria. È una vittoria personale anche per chi crede in un’Europa che unisce le sue regioni». D’accordo anche Giovanni Da Pozzo (Cciaa Pn-Ud), e Luigino Pozzo (Confindustria Udine)
Il prossimo appuntamento sarà dopo la pausa estiva, con un confronto istituzionale con la Carinzia per arrivare a una decisione condivisa entro la fine del 2025.

Il costo dell”intervento è stimato in 500 milioni di euro e potrebbe essere finanziato, fino all’85 per cento, con fondi della Banca europea degli investimenti (Bei). Entro la fine dell’anno sarà presa la decisione definitiva sulla soluzione progettuale, mentre nel 2026 si punta alla redazione del Progetto di fattibilità tecnico economica (Pfte), anche in collaborazione con le autorità della Carinzia.
Fino ad oggi sono stati investiti 10 milioni di euro dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e 10 milioni dal Ministero delle Infrastrutture.

 

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