Si sono chiusi alle 15 i seggi per votare sui cinque referendum abrogativi che riguardavano le tematiche del lavoro e della cittadinanza: bassi i dati dell’affluenza, con il Friuli-Venezia Giulia che si ferma attorno al 27,50% degli aventi diritto, ben lontano quindi dal quorum necessario. Il dato è anche inferiore alla media nazionale, pari a circa il 29-30%.
Per il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, i cittadini del Fvg hanno scelto l’astensione. “I cittadini avevano tre scelte: votare sì, votare no, astenersi – ha commentato Fedriga a margine di un incontro pubblico –. Una scelta, quest’ultima che ho visto è stata quasi criminalizzata dalla sinistra. Questo è qualcosa di assurdo, perché in altri referendum la stessa sinistra ha detto di astenersi, e legittimamente lo aveva fatto, non si capisce perché oggi, invece, sembra antidemocratico chi legittimamente decide di astenersi. Nei referendum l’astensione è un’opzione. Un’opzione che evidentemente la maggioranza dei cittadini ha utilizzato”.