Sarà visitabile a partire da domani, sabato 26 luglio 2025, la mostra della Miniera del Resartico, completamente rinnovata grazie ai lavori di allestimento realizzati dal Comune di Resiutta in stretta collaborazione con il Parco naturale delle Prealpi Giulie. L’intervento ha portato all’implementazione di nuove tecnologie e installazioni interattive che arricchiscono l’esperienza dei visitatori, permettendo di esplorare in modo coinvolgente la storia e le caratteristiche della miniera, simbolo importante del patrimonio industriale, culturale e naturalistico della zona.
Situata alle pendici settentrionali del Monte Plauris e attiva dalla fine dell’Ottocento fino ai primi anni Cinquanta del Novecento, la miniera ha avuto un ruolo fondamentale nell’economia locale, dando lavoro a generazioni di minatori e contribuendo allo sviluppo della comunità di Resiutta e dei dintorni. Dalle venature bituminose intercalate nelle rocce dolomitiche si estraeva un minerale bruno, leggero e di facile infiammabilità, utilizzato per produrre oli minerali pesanti e ittiolo, un farmaco. L’olio estratto dal Resartico alimentò la prima illuminazione pubblica della città di Udine.
L’estrazione di questo minerale ha segnato profondamente il paesaggio e la cultura della valle, lasciando un’eredità che oggi è possibile riscoprire attraverso il percorso espositivo.
La mostra, situata nel cuore delle Prealpi Giulie e della Riserva della Biosfera MaB Unesco delle Alpi Giulie, rappresenta un punto di riferimento per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse, promuovendo la conoscenza e la tutela ambientale attraverso un percorso educativo e stimolante, adatto a tutti. La collaborazione tra il Comune di Resiutta e il Parco Naturale delle Prealpi Giulie ha reso possibile questo importante progetto di valorizzazione culturale e turistica, che si inserisce nell’impegno più ampio per la salvaguardia del patrimonio naturale e storico della regione.
Maggiori informazioni e orari di apertura sono disponibili sul sito web del Parco naturale delle Prealpi Giulie: parcoprealpigiulie.it