«Una bella esperienza di Chiesa» alla seconda parte dell’appuntamento delle Chiese del Nordest sulla liturgia, a Verona
«Una bella esperienza di Chiesa, segno di fraternità che allarga il cuore»: è solo uno dei tanti commenti positivi raccolti a margine del convegno liturgico delle Chiese del Nord est che si è svolto a Verona il 30 settembre. Il convegno dal titolo “Ritrovare forza dall’Eucaristia” ha visto riuniti i delegati delle 15 diocesi del “triveneto” accompagnati dai propri vescovi.
La giornata, nel suo sviluppo, ha portato i partecipanti a riappropriarsi dei diversi linguaggi liturgici. Infatti il desiderio della commissione liturgica triveneta, che ha preparato l’evento, era quello di permettere ai 750 delegati di fare un’esperienza diffusa lungo l’intera giornata, con momenti evocativi che permettessero di gustare la dinamica celebrativa. Infatti, come ricordato da papa Francesco nella Lettera apostolica Desiderio Desideravi, non ci si forma solo alla liturgia, ma si viene formati dalla liturgia in quanto risulta «evidente che la conoscenza del mistero di Cristo, questione decisiva per la nostra vita, non consiste in una assimilazione mentale di una idea, ma in un reale coinvolgimento esistenziale con la sua persona» (DD 41).
Con questa consapevolezza, nella cornice della basilica di San Zeno prima, e della Cattedrale poi, si è cercato di offrire spazi di ascolto musicale, di preghiera comune, di riflessione e proclamazione della Parola di Dio che fossero significativi per esprimere la gratuità del dono di Dio. Questo ha permesso, condotti dai vari momenti, di compiere un vero e proprio itinerario, non solo fisico, ma anche spirituale che ha predisposto i presenti alla celebrazione eucaristica come vertice dell’intera giornata.
Gli interventi
Particolarmente apprezzati sono stati gli interventi di mons. Gianmarco Busca, vescovo di Mantova e presidente della commissione liturgica della Conferenza episcopale italiana, che ha sottolineato, citando Ireneo di Lione, come l’Eucaristia è “coppa della sintesi” in cui si celebra tutto il mistero della salvezza capace di unificare rito e vita. Nella riflessione pomeridiana che aveva come titolo “I linguaggi dell’Eucaristia” egli ha messo in luce come è necessario non rinchiudere la forza dell’Eucaristia al solo momento della consacrazione, ma far espandere questa forza legandola a tutti i riti della liturgia eucaristica.
Accanto a mons. Busca, per realizzare un rilancio pastorale è intervenuta suor Elena Massimi, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice presidente della associazione professori di Liturgia. Ha ricordato come la liturgia manifesta le questioni nodali della fede dei nostri giorni, ma ha anche in sé la forza per sostenere le sfide quotidiane. Allora “Da dove cominciare nelle nostre assemblee?”. Per la religiosa è fondamentale iniziare dai riti di ingresso come paradigma dell’azione liturgica che diventa il portale della vita divina
Sul sito liturgia.diocesiudine.it i testi degli interventi