Dalla Sardegna al Friuli-Venezia Giulia. Ad Alghero, infatti, dove si è appena concluso l’incontro che vede protagoniste le località marine italiane che da sole attraggono il 12% delle presenze turistiche nel Paese, c’è stato il passaggio del testimone che decreta l’arrivo a Lignano Sabbiadoro del G20 Spiagge 2026.
«Sono stati tre giorni di confronto e crescita reciproca, condividendo esperienze e proposte su molteplici campi d’azione, in particolare sostenibilità, management e competitività», ha spiegato la sindaca della località balneare, Laura Giorgi, presente all’ottava edizione del Summit assieme al consigliere con delega al Turismo, Massimo Brini.
«Portiamo a casa un grande risultato, con una proposta di legge che consolida ciò che il G20 in questi anni ha saputo creare», ha aggiunto. Il documento affronta il tema delle comunità marine, le cosiddette città a fisarmonica, località che arrivano anche a decuplicare i propri residenti nei momenti di alta stagione e, per le leggi ancora in vigore, non hanno norme amministrative in grado di affrontare questa condizione.
Il prossimo Summit sarà dunque in Friuli-V.G. Saranno presenti i Comuni fondatori del G20: Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste; tre nuove località appena entrate nel gruppo che sono Senigallia, Castagneto Carducci e Piombino e una decina di località costiere i cui nomi saranno resi noti prossimamente.
Monika Pascolo