Ci ha accompagnato per un anno intero e ora, dopo la sua formidabile iniezione di Speranza (con la maiuscola), sta per essere consegnato alla storia. Si chiuderà domenica 28 dicembre, infatti, il Giubileo ordinario “Pellegrini di Speranza”, l’Anno santo indetto da Papa Francesco con la bolla “Spes non confundit”. Per lo meno, in quella data si chiuderà il Giubileo nelle Chiese particolari – ossia le Diocesi – di tutto il mondo: a Roma, invece, la Porta santa della Basilica di San Pietro sarà chiusa il 6 gennaio, facendo così calare il sipario all’Anno santo.
Il 28 dicembre alle 17 in Cattedrale a Udine l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba presiederà una Santa Messa solenne per la chiusura dell’anno giubilare, a cui sono invitati tutti i fedeli dell’Arcidiocesi udinese. Per l’occasione, e per favorire la partecipazione alla celebrazione in Cattedrale, l’Arcivescovo ha disposto la sospensione di tutte le Messe vespertine nelle chiese della Diocesi. Radio Spazio trasmetterà in diretta anche questa Santa Messa.
Un anno di grande intensità
Si chiude, così, un anno particolarmente intenso, segnato – nella Chiesa universale – dalla morte di Papa Francesco e dall’elezione di Leone XIV. Moltissimi pellegrini hanno raggiunto Roma per vivere il Giubileo nella città delle Porte Sante: ben ottocento solo nei tre pellegrinaggi promossi dall’Arcidiocesi di Udine, oltre a coloro – e possiamo stimarne almeno il doppio – che hanno partecipato ad analoghi pellegrinaggi con le rispettive comunità o in occasioni particolari come il Giubileo delle corali, il recenteGiubileo dei detenuti o quello dei movimenti e delle associazioni ecclesiali.
Restando in Friuli, moltissimi anche i pellegrini nelle otto chiese giubilari, soprattutto nei santuari: dal Lussari a Castelmonte, da Sabbionera a Sant’Antonio, senza contare la Pieve di Zuglio. Molti anche i pellegrini che hanno pregato nel Santuario cittadino della Beata Vergine delle Grazie o nella Cattedrale di Udine, dove si sono svolti i principali eventi giubilari diocesani.
Dal web, la sete di Speranza
Assieme al Giubileo si conclude anche il racconto dell’Anno Santo con la pagina “Pellegrini di speranza” pubblicata settimanalmente su La Vita Cattolica. Questa settimana giungiamo a 130 articoli dedicati all’accompagnamento dell’Anno Santo per la Chiesa udinese. A proposito di curiosità, un ulteriore spunto riguarda il web: oltre 17mila, infatti sono stati gli accessi alla sezione digitale che l’Arcidiocesi di Udine ha pubblicato per il Giubileo, senza contare le letture degli articoli sulle varie iniziative e pellegrinaggi. In altri termini, circa 50 persone ogni giorno hanno consultato le pagine web dedicate al Giubileo nell’Arcidiocesi di Udine: c’è sete di Speranza, insomma, e la Chiesa confida che il Giubileo possa aver offerto l’opportunità di scoprirla. E di viverla.
Giovanni Lesa













