La Cattedrale di Udine riprodotta con lo stile di Minecraft, il famosissimo videogioco di costruzioni (stile Lego virtuale, per intenderci) in cui, mattoncino dopo mattoncino, si costruiscono paesi, città, mondi interi. È l’icona della MagicAvventura 2025-2026, la proposta ormai pluridecennale che la Pastorale giovanile diocesana rivolge ai gruppi di preadolescenti delle Parrocchie dell’Arcidiocesi. Se leggiamo (e traduciamo) il titolo “Rise up – Obiettivo comunità”, il tema di fondo è chiarissimo: si tratta, infatti, di un termine inglese che significa “alzarsi, sollevarsi”, lo stesso usato per indicare la risurrezione di Cristo (“risorto” in inglese si dice proprio “risen”). La MagicAvventura, insomma, è una moderna rivisitazione della ricostruzione delle comunità friulane, in particolare quelle ecclesiali, dopo il sisma del 1976, di cui il prossimo anno si celebreranno i 50 anni.
Eppure il ricordo dell’Orcolat non è l’unico obiettivo di questa edizione della MagicAvventura, come ha spiegato Elena Geremia, segretaria dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, ai microfoni di Radio Spazio. Anzi, sicuramente non è il primo tra gli scopi. «“Rise up” riporta lo sguardo verso l’alto, verso il Signore», ha spiegato Geremia. «Il desiderio è mettere al centro la Chiesa e la comunità: nel percorso di quest’anno snoccioleremo le caratteristiche della Chiesa elencate nel “Credo” (una, santa, cattolica e apostolica) nella loro versione più concreta, dove, cioè, i ragazzi vivono la fede».

Tornano le schede multimediali
Nell’arco dell’anno pastorale i gruppi iscritti riceveranno alcune schede multimediali con attività di catechesi, gioco, esperienze laboratoriali, gemellaggi, momenti di condivisione, testimonianze, scoperta e visita alle comunità del territorio, ecclesiali e non. La MagicAvventura «Rise up» prevede 6 fasi, comprendente un’introduzione prevista già a ottobre 2025; a seguire, si svilupperanno le quattro caratteristiche con cui la Chiesa è definita nella professione di fede e una conclusione legata alla costruzione della comunità. Ad accompagnare le diverse fasi (quindi le diverse schede) saranno alcune figure bibliche. La scheda della prima fase, già disponibile, prevede 5 proposte di incontri. O meglio, come spiegano dalla “PG”, cinque tracce su cui sviluppare altrettanti momenti di formazione in Parrocchia. Le schede sono inviate, come detto, ai gruppi iscritti che al momento risultano essere una ventina (ma c’è tempo fino al 31 ottobre per aderire cliccando su www.pgudine.it). «Nell’ultima edizione c’erano dai 35 ai 40 gruppi partecipanti, per un totale di circa 700-800 tra ragazzi ed educatori» ricorda Geremia. «C’è chi segue il percorso in maniera più assidua e chi in modo saltuario; confidiamo che il tema di quest’anno aiuti a “sentirci Chiesa”».
Con i catechisti un’opera corale
Accanto alle schede, l’Ufficio di Pastorale giovanile intende offrire anche un supporto formativo per i catechisti, vero perno su cui ruotano sia le proposte di animazione per la fascia d’età dei ragazzi, sia la vera e propria tenuta dei legami con molte famiglie dei giovanissimi partecipanti, che altrimenti non avrebbero occasione di frequentare assiduamente la Parrocchia. «Sul tema della Chiesa offriremo nel corso dell’anno alcuni appuntamenti di approfondimento curati da don Davide Gani, che ringraziamo, il quale ci aprirà ad aspetti teologici e spirituali», conclude la segretaria della “piggì”. Non sono soltanto i ragazzi, dunque, a “fare Chiesa”, ma sono soprattutto i catechisti a essere chiamati a costruire relazioni basate su una fede comune. Come dopo il terremoto, insomma, oppure nel gioco con i mattoncini Lego. O Minecraft.
Tanti appuntamenti diocesani
Accanto alla MagicAvventura, la Pastorale giovanile diocesana ha annunciato alcuni appuntamenti per i ragazzi di tutta la Diocesi (riferendosi a giovanissimi dai 10 ai 13 anni). La veglia di Avvento quest’anno raddoppia e coinvolgerà due diverse zone dell’Arcidiocesi: domenica 30 novembre, I di Avvento, la zona centro-sud convergerà a Pozzuolo del Friuli, nella cui chiesa alle 16 si celebrerà il primo dei due momenti di preghiera; il secondo, invece, sarà sabato 6 dicembre, sempre alle 16, ma a Villa Santina. Sono invitati, in questo secondo caso, i ragazzi delle Parrocchie dell’area centro-nord dell’Arcidiocesi. Entrambi gli appuntamenti saranno presieduti dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba.
Domenica 19 aprile 2026 tutti loro convergeranno a Lignano per la grande e attesissima Festa diocesana dei ragazzi.
Giovanni Lesa













