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Suor Linda Pocher, la teologa friulana invitata dal Papa a parlare di Donne e Chiesa

«Papa Francesco ha dimostrato di avere molto a cuore la situazione della donna nella Chiesa e lo ha fatto prima che con i discorsi con delle scelte concrete: facendo vedere, ad esempio, che all’interno della Curia vaticana quello che conta per avere un ruolo è la competenza e non il fatto di essere uomini o donne, laici, sacerdoti o religiosi. Credo che un cammino sia avviato». A dichiararlo, in un’ampia intervista pubblicata su “la Vita Cattolica” del 6 marzo 2024, è la teologa friulana suor Linda Pocher, Figlia di Maria Ausiliatrice.

Gli incontri con il Papa

Suor Linda Pocher relatrice all’incontro su “Donne e ministeri nella Chiesa” con Papa Francesco e il Consiglio dei cardinali

Di recente suor Linda è stata invitata proprio da Papa Francesco ad organizzare per lui e per il Consiglio dei cardinali degli incontri di formazione sul ruolo femminile nella Chiesa. Originaria di Lauzacco, docente di Cristologia e Mariologia alla Pontificia facoltà delle Scienze dell’educazione “Auxilium” di Roma, la teologa friulana ha accolto l’invito del Papa «inizialmente con timore per questa grande responsabilità», racconta «ma naturalmente anche con grande gioia, perché credo che al di là delle decisioni che potranno essere prese o meno al riguardo, in questo momento la scelta del Papa di chiedere ad una donna di preparare degli incontri formativi per i cardinali sia profetica».

Il lavoro svolto nel primo di questi incontri è confluito nel libro “Smaschilizzare la Chiesa” (Paoline ed.) che contiene la prefazione di Papa Francesco e le relazioni di suor Linda e degli altri relatori invitati ad intervenire dalla teologa friulana: Lucia Vantini e don Luca Castiglioni.

«Oggi si parla di temi che fino a un po’ di tempo fa erano tabù»

«La grande novità del Sinodo – ha affermato ancora suor Linda – è il fatto che il Papa ha dato la possibilità di discutere in un luogo riconosciuto istituzionalmente anche di temi che fino a un po’ di tempo fa erano quasi tabù come l’ordinazione delle donne».

«Sicuramente il fatto che se ne parli e alcune scelte che il Papa ha fatto come quella appunto di aprire certi ministeri alle donne (Lettorato e Accolitato, ndr) sono dei segni importanti» «Se ne discute. Il fatto che se ne possa parlare e che si possano proporre delle idee, che ci sia un dialogo è positivo.

L’augurio, in vista della Giornata internazionale delle donne

«L’augurio che faccio a tutti è di poter essere sempre più se stessi – così suor Linda conclude la sua intervista – e di poter offrire i propri doni e i propri carismi al servizio della crescita del corpo ecclesiale. E invito tutti da un lato ad avere il coraggio di dire quello che si pensa, dall’altro ad avere la pazienza di ascoltare, senza pregiudizi anche i pensieri contrapposti al proprio, perché se passiamo il tempo ad attaccare l’altro è difficile sentire la voce dello Spirito. È una cosa che io ho imparato dal Papa in questi incontri con lui: la sua è una grandissima capacità di ascolto degli altri, di qualunque cosa gli altri dicano, senza mai irrigidirsi o avere fretta di dire: “Questo non è possibile”, “Questo non si è mai fatto”. Credo che abbiamo tutti tanto da imparare da questo».

A Udine per presentare il libro su Maria nel cinema

Suor Linda Pocher sarà a Udine mercoledì 3 aprile, alle 17.30, ospite della libreria Paoline per parlare del suo libro “Immagini di Maria, immagini della donna. Cinema e mariologia in dialogo” (ed. Paoline, 2023). «Si tratta di un volume collettivo – spiega lei stessa – frutto di un seminario sull’immagine di Maria nel cinema contemporaneo e su come il cinema abbia saputo proporre un’immagine di Maria rinnovata, più vicina al mondo di oggi. Un libro che vuole essere anche un aiuto per gli operatori pastorali nella riflessione, formazione ed evangelizzazione».

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