Da tempo la Chiesa udinese è legata all’Albania da significativi rapporti di amicizia, la Caritas diocesana inoltre sostiene parrocchie e comunità attraverso progetti di cooperazione. Avviati contatti diretti e continui per monitorare l’emergenza, intanto è già possibile donare
Ancora una volta la terra ha tremato, colpendo questa volta, martedì 26 novembre, l’Albania, con una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.4, con epicentro nelle vicinanze di Durazzo.
Colpita in maniera significativa anche la città di Thumane. Qui e a Durazzo diversi edifici sono crollati, numerosissimi sono stati danneggiati. Si registrano almeno 26 morti, oltre 600 feriti e numerosi dispersi, ma il bilancio è destinato a peggiorare. I soccorritori e l’esercito stanno scavando sotto le macerie. Registrati danni anche a Kruje, Lezhe, Tirana, Scutari, Lac, Lushnje, Fier. Purtroppo lo sciame sismico continua e scosse si sono registrate in tutti i Balcani.
La Caritas diocesana di Udine si è già attivata lanciando una raccolta fondi, appoggiandosi a Caritas Albania – che attraverso la propria rete diocesana sta raccogliendo informazioni da parrocchie e missioni per andare incontro alle esigenze dei numerosi sfollati -, ma soprattutto mettendosi in contatto diretto con le parrocchie e le comunità a cui da tempo la Chiesa udinese è legata da rapporti di autentica amicizia, realtà queste che la Caritas sta sostenendo attraverso progetti mirati di cooperazione. Più in generale Caritas italiana, dal 1993 collabora con Caritas Albania per dare risposta ai tanti bisogni della popolazione locale, segnata da una povertà diffusa, un alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e una forte emigrazione.
Una mobilitazione dunque immediata quella della Caritas Diocesana di Udine che è gesto concreto anche di riconoscenza e memoria, non potendo certo dimenticare le proprie origini: nacque, infatti, all’indomani del terremoto del Friuli del 1976, per coordinare i numerosi volontari arrivati in regione da tutta Italia a sostegno della popolazione locale.
Chi volesse contribuire alla raccolta destinata alle popolazioni albanesi colpite dal terremoto può farlo inviando un’offerta al seguente conto bancario indicando la causale “#TerremotoAlbania”:
Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine Onlus, codice IBAN IT 45 U 02008 12310 000001515712 presso UNICREDIT BANCA Via Vittorio Veneto, 20 33100 UDINE
A fare da riferimento è mons. Giannino Fuccaro, parroco di Sedegliano.