Una volata attesissima dopo le tappe montane. Ma una volata da incubo, con asfalto bagnato e una caduta avvenuta a oltre 70km/h sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, che ha tagliato fuori dalla lotta per la vittoria numerosi velocisti. Davanti restano in pochi, pochissimi, ma alla fine la spunta il friulano Jonathan Milan, che vince la tappa numero 17, da Bollène a Valence, per 160 chilometri. Dietro di lui il belga Jordi Meeus e il danese Tobias Lund Andresen.
Per il “Toro di Buja” nona vittoria stagionale e seconda in questa Grande Boucle. Per lui, in questo Tour, anche due secondi posti.
«Ci tenevo molto a fare bene. Si sapeva che ci sarebbe stato un arrivo bagnato, c’era un po’ di paura per le rotonde degli ultimi chilometri, ma con i miei compagni di squadra siamo riusciti a rimanere nelle prime posizioni» ha dichiarato il bujese ai microfoni della Rai. «Continuiamo ad accumulare più punti possibile per la Maglia verde, è il nostro obiettivo».
A proposito di punti, con la vittoria di oggi, Jonathan Milan ne guadagna 50, preziosissimi, per la classifica della “Maglia verde”, nella quale è insidiato dal vero dominatore del Tour de France, lo sloveno “pigliatutto” Tadej Pogačar. Al terzo posto provvisorio, in questa speciale classifica, l’eritreo Biniam Girmay, vincitore della Maglia verde 2024 e oggi coinvolto nella caduta finale.
