Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
AmbienteEconomia

Tutti in autostrada. Record di transiti sulla rete di Alto Adriatico

È un’estate da record per Autostrade Alto Adriatico che weekend dopo weekend vede aumentare i transiti sulla propria rete autostradale.

Così, dopo i 199 mila transiti di venerdì 20 giugno – in un mese che ha registrato l’8% di flussi veicolari in più rispetto a giugno 2024 – e dopo i 211 mila di venerdì 18 luglio (altro mese in positivo con un +4%), ecco ad agosto due nuovi record per la Concessionaria autostradale che sempre di venerdì, 1 agosto, ha totalizzato sulla propria rete 213 mila mezzi (record assoluto) e sabato 9 (giorno del grande esodo) ben 207 mila transiti.

Quasi esclusivamente veicoli leggeri

Mai prima nella sua storia, la Concessionaria che gestisce anche la A4 (Venezia-Trieste), ha registrato un simile afflusso in un sabato di esodo. Ma il dato, che ha fatto segnare un +12% rispetto al sabato omologo di un anno fa, è ancora più importante se si tiene conto che, rispetto a un normale venerdì, i mezzi pesanti non circolano dalle 7 alle 22 e quindi il traffico è costituito quasi esclusivamente da veicoli leggeri in maggior parte di turisti che vanno in vacanza.

Il merito? Della terza corsia

Il potenziamento della rete (terza corsia della A4 con 40 chilometri in più negli ultimi 5 anni) e l’implementazione degli strumenti tecnologici (pannelli a messaggio variabile, rilevatori di traffico, telepedaggio, contactless) hanno consentito di rendere più fluido il traffico. Sulle tre corsie, infatti, possono transitare fino a 5mila veicoli all’ora (nel tratto tra San Giorgio di Nogaro e Palmanova si registrano punte massime di 3.500 durante l’esodo) e questo ha consentito di avere finora meno ore di coda (225 ore complessive nel periodo del giugno – luglio del 2019; 152 nel 2024; 129 quest’anno).

«Sono allo studio – annuncia il Presidente di Autostrade Alto Adriatico, avv. Marco Monaco – le percorrenze dei transiti, gli ingressi, le uscite, le soste e le destinazioni per comprendere così come poter fidelizzare l’utenza, anche attraverso le nostre aree di servizio, a vantaggio delle numerose bellezze dei territori e creare così ulteriori occasioni di sviluppo economico».

Articoli correlati