Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar morirono travolti dalle acque del Natisone in piena il 31 maggio scorso. I tre quel giorno di un anno fa si erano recati sull’alveo del fiume Natisone, sotto il ponte romano di Premariacco per scattare qualche foto ricordo. Patrizia, iscritta al secondo anno dell’Accademia di Belle arti, aveva appena superato un esame, Bianca era arrivata da pochi giorni in Italia per fare visita ai genitori, il fidanzato Cristian arrivava dall’Austria. Poi la piena del fiume li ha travolti, inghiottendoli dopo che i tre, abbracciati, avevano atteso invano l’arrivo dei soccorsi. Per la morte dei tre amici sono quattro le persone indagate, tre vigili del fuoco e un infermiere in servizio alla centrale operativa del Sores, dopo le indagini della procura di Udine.
Sabato 31, nella celebrazione prefestiva ad Ipplis, alle 19, si ricorderanno i tre amici. «Difficile dimenticare quanto accaduto per le comunità di Premariacco, Orsaria ed Ipplis», ha sottolineato il parroco, don Nicola Degano, ai microfoni di Radio Spazio.
«D’accordo anche con il sindaco, Michele De Sabbata, i tre giovani saranno ricordati con una preghiera cristiana che si estende alle loro famiglie e a tutta la comunità, per trovare ancora una volta sostegno nella fede», ha concluso don Degano.
