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Un mese con “Risonanze”, il festival nel cuore della foresta

Nel cuore della foresta. Dentro i suoni e i silenzi della natura. Là dove il verde diventa sipario, parete, architettura. Risonanze non è mai stato così green: ed è la foresta di Tarvisio quest’anno ad invadere gli spazi di Palazzo Veneziano con una mostra esclusiva che farà diventare le sale del museo piccole serre. La forza delle stagioni, la verità della natura in Val Saisera entrano a Palazzo dal 2 al 30 giugno con la mostra GO! Into the forest. A cura di Lara Magri, questo progetto della Comunità di Montagna Canal del Ferro Valcanale, integra vere aree vegetali con grandi immagini di Carlo Spaliviero, spazi in cui toccare la natura o tronchi di legno, in cui rannicchiarsi ad ascoltare i suoni del bosco, tutto in perfetta armonia con lo spirito del festival. Sarà come sempre la FVG Orchestra a dare il “La” a Risonanze: domenica 2 giugno alle ore 18, nella chiesa della Visitazione di Maria e S. Antonio di Malborghetto, Fabrizio Ruggero dirigerà l’Incompiuta di Franz Schubert e pagine per flauto e orchestra assieme all’artista Massimo Mercelli.

Il Festival

Si apriranno così trenta giorni per vivere la bellezza della Val Saisera e delle Alpi Giulie. Il festival Risonanze non sarà più concentrato in un solo fine settimana, ma abiterà l’intero mese di giugno. Quattro fine settimana, diverse opportunità per abbinare alla musica le attività outdoor, nuove occasioni di concerto all’ora del tè o al chiaro di luna, dalla Val Saisera all’Alpe di Ugovizza, dal borgo di Malborghetto alla piana di Valbruna. Poi le storie del legno, l’incontro con gli artisti, la sapienza dei liutai, i segreti di una terra di confine, dove Italia, Austria e Slovenia creano una koinè ricca e vitale. «Sono davvero soddisfatto dell’edizione 2024 – racconta il direttore artistico Alberto Busettini -. L’obiettivo è quello di diventare un festival di riferimento in regione all’inizio dell’estate, quando i nostri boschi sono verdi e profumati».

Un anticipo di GO!2025

Novità di quest’anno è la residenza della European Union Baroque Orchestra, formazione ambasciatrice della EU, specializzata nell’esecuzione su strumenti storici e composta da giovani musicisti provenienti da dieci diversi Paesi dell’Unione, che ha eletto proprio Malborghetto come sede di soggiorno dal 9 al 16 giugno. Sarà un modo per anticipare l’energia e la vitalità che queste terre vivranno nel 2025 con le celebrazioni per GO!2025, Gorizia e Nova Gorica capitale europea della cultura. Dal 9 al 16 giugno Gorizia e Malborghetto diventeranno palcoscenico per prove aperte e concerti. Violino e konzertmeister sarà Gottfried von der Goltz, leader dei Freiburger Barockorchester. La residenza artistica e i concerti sono organizzati con il contributo e la collaborazione dei festival del circuito FEM – Friuli Early Music. Grazie alla residenza, venerdì 14 a nel Duomo Gorizia e sabato 15 giugno nella chiesa della Visitazione di Malborghetto, Risonanze porterà in scena il concerto della European Union Baroque Orchestra con la partecipazione del Coro del Friuli Venezia Giulia e la concertazione di Gottfried von der Goltz, violino solista.

Foto di Tiziano Gualtieri

La musica protagonista ad ogni ora

Il legno e i suoi strumenti ma anche la seduzione della voce umana. Il festival quest’anno guarda con interesse al repertorio classico, dal Seicento al Barocco sino al Classicismo in due consolidate modalità: i concerti a Palazzo Veneziano e alla Chiesa della Visitazione e S. Antonio, passeggiate musicali nel bosco e concerti crossover sabato e domenica in Valsaisera.

Nelle sere del festival alle 20, nel cortile di Palazzo Veneziano in programma “A tu per tu”, il format che mette in dialogo artisti, protagonisti e pubblico. Ma la musica sarà anche l’occasione per un insolito tea-time oppure compagna di una notte speciale al Chiaro di Luna, in visita notturna alla foresta a suono di musica. E ancora, diventa protagonista di un progetto per corde vocali e gambe: è il choral-trekking di Matteo Valbusa che consentirà ad un gruppo di cantori di condividere la fatica e la gioia di una camminata alla scoperta di panorami inediti unita a sessioni di coralità.

Per l’edizione 2024 il “festival del legno che suona” avrà anche una ricca sezione educational. Oltre al cartellone di Risonanze con week-end di concerti, talk, passeggiate musicali nel bosco ed esperienze in natura, Legno Vivo sarà presente dal 17 al 20 giugno con uno speciale educational, una tre giorni di formazione curata dall’artigiana Francesca Gallo e dedicata a studenti, musicisti e liutai. Dal 25 al 27 giugno a Palazzo Veneziano si terrà una masterclass dedicata alle celebri Variazioni Goldberg, parte del progetto Goldberg Fantasia a cura di Piano FVG. Poi nel week-end del 24 e 25 agosto si terrà l’Officina dell’Arte curata da “Legno Vivo”, per riscoprire dalla voce dei suoi diretti protagonisti l’arte della liuteria.

Per le famiglie

Come ormai da tradizione, Risonanze si rivolge alle famiglie e in particolare ai più piccoli e diventa luogo di benessere non solo per le orecchie, ma anche per occhi e corpo.

Baby Risonanze è un progetto di avvicinamento alla musica e al teatro che da anni mira a creare un nuovo pubblico di classica lovers.

Il progetto inaugura domenica 16 giugno con Nidi di suono nella nuova Malga Alpina di Valbruna: il laboratorio (in collaborazione con Examina) porterà i bambini a realizzare nidi di ramoscelli e argilla che, disseminati nel bosco e riempiti di semi, attrarranno diversi tipi di uccelli di cui verrà registrato il suono. Per i bambini dai 6 anni è proposto invece Ocarine di Fango: l’argilla del bosco diventa uno strumento musicale capace di emettere suoni. Sabato 22 giugno alla Fattoria “Le piccole canaglie” di Malborghetto va in scena la fattoria didattica per una giornata green. Domenica 23 giugno Baby Risonanze torna (ore 11) con “Circo tra le dita” a Palazzo Veneziano, un circo in miniatura con Alberto De Bastiani e Paolo Rech.

Alle 14 sull’’Alpe di Ugovizza sarà la volta di Forest Kids, attività di forest bathing a contatto con gli elementi della natura (in collaborazione con naTUra). Sabato 22 e sabato 29 giugno Baby Risonanze propone infine “Una casetta per le api” alla fattoria “Le Piccole canaglie” di Malborghetto.

L’Officina dell’arte di legno vivo

L’appendice agostana di Risonanze, l’Officina dell’arte di Legno Vivo, proporrà un focus dedicato alla liuteria, con artigiani e professionisti del mondo degli strumenti musicali.

Risonanze Festival è organizzato da una collaborazione tra Comune di Malborghetto-Valbruna, Fondazione Luigi Bon e “Associazione Musicae: Distretto Culturale del Pianoforte – Legno Vivo”, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Consorzio BIM Drava, Consorzio BIM Tagliamento, Comunità di Montagna Canal del Ferro e Valcanale, FEM – Friuli Early Music, Pro Loco Il Tiglio Valcanale e Feniarco

Tutte le informazioni e l’intero cartellone che raccorda ispirazione locale a protagonisti internazionali sono consultabili sul sito internet ufficiale www.risonanzefestival.com e attraverso la pagina Facebook “Risonanze” ed Instagram “Risonanze Festival”.

Foto di Tiziano Gualtieri

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