Don Emmanuel Runditse guiderà le parrocchie di San Giuseppe, San Rocco, Cormôr e San Nicolò al Tempio
A metà novembre il parroco di Majano, don Emmanuel Runditse, lascerà cinque comunità nella Collaborazione pastorale del comune collinare per guidare, a Udine, le parrocchie di San Giuseppe, San Rocco, Santa Maria Vergine della Salute (loc. Cormôr) e San Nicolò al Tempio ossario. Egli sarà anche parroco coordinatore della Collaborazione pastorale di Udine sud-ovest, che oltre alle quattro comunità citate comprende le Parrocchie di Sant’Osvaldo e San Paolo. Il sacerdote sostituirà i padri vincenziani, che si occuperanno della pastorale carceraria e dell’evangelizzazione.
Chi è il nuovo parroco delle Parrocchie attorno a viale Venezia
Don Emmanuel Runditse è nato a Rugari-Muyinga, in Burundi, nel 1957. Ordinato sacerdote nel 1988, dopo aver svolto i primi anni di ministero sacerdotale nella terra natìa, si è trasferito in Italia per motivi di studio. Giunto in Friuli, dal 1995 al 2000 ha prestato servizio come collaboratore nella Parrocchia di Basiliano. Incardinato nell’Arcidiocesi di Udine dal 2011 e già vicario parrocchiale per 13 anni a Vidulis e Dignano, nel 2014 don Runditse ha assunto la guida delle Parrocchie di Majano, Comerzo, San Tomaso e Susans, comunità alle quali si è aggiunta, nel 2016, anche la vicina Farla. Con l’istituzione delle Collaborazioni pastorali, nel 2018, il sacerdote è stato nominato parroco coordinatore della Cp di Majano. Ora la nomina a parroco delle quattro comunità cittadine, nelle quali farà ingresso nella seconda metà di novembre (la data sarà comunicata a breve).
Le cinque Parrocchie della CP di Majano guidate finora da don Runditse vedranno presto arrivare un nuovo parroco.
Per i padri vincenziani nuove missioni in Diocesi e in città
Don Emmanuel Runditse prenderà servizio in quattro Parrocchie attualmente guidate dai padri della Congregazione della Missione di San Vincenzo de’ Paoli, i “padri vincenziani”.
La piccola comunità vincenziana, che attualmente conta quattro componenti, continuerà a essere presente in città, nella casa di via Marangoni, ma si dedicherà a ministeri consoni con il carisma proprio della Congregazione, improntato alla carità e all’evangelizzazione. In particolare, viene loro affidata l’importante cura pastorale delle persone carcerate – nelle case circondariali di Udine e di Tolmezzo –, un servizio, peraltro, in linea con quanto visse anche fondatore della Congregazione della Missione, lo stesso San Vincenzo de’ Paoli.
I padri vincenziani, inoltre, si occuperanno della formazione degli operatori della carità attivi nel Vicariato urbano e proseguiranno la gestione del Centro d’ascolto interparrocchiale con sede nella centralissima via Rivis. Per quanto concerne l’evangelizzazione, saranno a disposizione delle Parrocchie e delle Collaborazioni pastorali che avessero necessità di momenti straordinari di incontro, formazione ed evangelizzazione; inoltre, condurranno alcune iniziative pastorali al servizio dell’intero Vicariato urbano, come la formazione dei fidanzati in vista del Matrimonio o degli adulti che chiedono di ricevere il Sacramento della Cresima.