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Veglia a Maria ogni venerdì sera sul Lussari

La salita a piedi (o in telecabina), l’attesa dell’incanto del tramonto, con lo sguardo che abbraccia il creato, il cuore che si riempie di bellezza e l’anima che si eleva, e poi il raccoglimento, il canto, la preghiera, la lode a Maria. Per chi lo desidera la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione. È la nuova proposta avviata al Santuario del Lussari, quest’anno anche chiesa giubilare, dalla Parrocchia di Tarvisio. Il primo appuntamento si è svolto venerdì 8 agosto, i successivi saranno ogni venerdì del mese (il 15, 22 e 29 agosto). Un programma semplice, quando prezioso: inizio della veglia di preghiera mariana alle ore 20.30, e tempo sufficiente, al termine, per chi lo desidera, per un colloquio spirituale o anche semplicemente per fermarsi in adorazione. La cabinovia per ridiscendere a Camporosso rimarrà aperta fino alle ore 22.45.

L’idea è nata dal gruppo dei collaboratori della Parrocchia insieme al parroco, don Emanuele Paravano. «Abbiamo pensato di sfruttare l’occasione dell’apertura serale della telecabina, il venerdì, per offrire un segno di preghiera mariana durante tutto il mese di agosto – spiega don Paravano – e in particolare nella solennità dell’Assunzione, il 15 agosto».

Gli ingredienti sono quelli dell’essenzialità della fede: ascolto dei testi biblici, silenzio, preghiera, canti, adorazione eucaristica. «Si tratta di un momento per l’anima, un momento bello, anche perché vissuto in un contesto ideale per la preghiera: di notte, in montagna».

La proposta si rivolge sia alla popolazione locale – «la cui devozione alla Madonna del Lussari è fortissima», ricorda il parroco – che ai tanti turisti che in queste settimane stanno trascorrendo le loro vacanze nel Tarvisiano. I più allenati possono, naturalmente, scegliere di salire anche a piedi, unendo così alla Veglia l’esperienza del pellegrinaggio; eventualmente usando la telecabina solo per la discesa. La preghiera vissuta di notte ha un valore ancor più intenso, sottolinea don Paravano: «Vegliare, nella tradizione della Chiesa, significa spezzare le tenebre della notte per collegarci alla luce del Signore risorto».

Ecco che una veglia nella notte, nel cuore del Lussari, con anche la possibilità di salire a piedi, «aiuta ad unire tutte le dimensioni della persona: corpo, mente e anima. È una proposta essenziale, che proprio per questo può aiutarci a riscoprire il il nostro cammino di fede o a viverlo pienamente. Credo che in particolare in questi momenti, la Madonna del Lussari avrà modo di gettare una luce sul nostro cammino di fede».

Gli appuntamenti agostani sul Lussari

Per tutto il mese di agosto, chi sale al Santuario dei Tre popoli (italiano, sloveno e tedesco) ha la possibilità di prendere parte a due Messe giornaliere, alle 10 e alle 12, oltre alle celebrazioni organizzate per i gruppi, su richiesta.

Celebrazioni più solenni, come sempre multilingue, si terranno in occasione della festa dell’Assunzione, mentre domenica 17 agosto salirà sul Lussari l’arcivescovo di Udine mons. Riccardo Lamba, che presiederà la celebrazione delle 12, partecipata anche da tutti i sacerdoti della vallata.

Valentina Zanella

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