L’idea è stata di alcune mamme che, nel 2021, in piena epoca Covid, volevano semplicemente «creare qualcosa per i nostri ragazzi, che potesse sprigionare l’animo della festa di Tutti i Santi… La proposta è piaciuta ed è cresciuta oltre le nostre aspettative». Ora per la “Festa della Luce” a Betania (Tolmezzo) ogni anno si ritrovano tra le 40 e 50 persone. «La sera del 31 ottobre con nonni, genitori e bambini ci diamo appuntamento al centro giovanile alle 17 – raccontano le mamme Erica e Nina –. Alle 17.45 c’è la Messa, che sarà celebrata da don Eros Dal Cin, al termine della quale si partirà con i bambini per attraversare il paese».
I più piccoli indosseranno le tunichette bianche e, “vestiti da angioletti”, in corteo, accompagnati dai ragazzi più grandi e da qualche adulto, percorreranno le vie del paese, illuminati dalla luce delle lanterne, portando casa per casa alcune loro piccole creazioni e ricevendo in cambio dei dolcetti. Infine, festa e pizza per tutti attorno ad un falò. La Festa della Luce vuol essere un modo «per ricordare e ricordarci che noi ci sentiamo cercatori di Bellezza», concludono Erica e Nina. Quest’anno l’appuntamento, intitolato “Holy wins. Il santo vince”, si vivrà nel nome di Carlo Acutis.
Accanto all’esperienza di Betania, sono diverse le iniziative promosse nelle comunità per celebrare la vigilia di Ognissanti. Ne riportiamo qui alcune.
La “Fiesta da Lûs” si vivrà come da tradizione ormai rodata anche a Sutrio (la cui Parrocchia è intitolata proprio ad Ognissanti), invitati tutti i ragazzi della Collaborazione pastorale di Paluzza. Il ritrovo è alle 18 presso le scuole, da dove partirà una piccola processione fino alla chiesa di Santa Margherita. Alle 19 “panzerottata” e festa in canonica, fino alle 21.
A Imponzo, anche quest’anno il 31 ottobre si farà memoria dell’ex parroco, don Giuseppe Treppo, nell’81° anniversario del suo martirio. Il sacerdote, insieme a don Pietro Cortiula e don Faustino Lucardi, morì infatti negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale difendendo il suo popolo, in particolare le donne indifese vittime di violenze. La veglia di Ognissanti si terrà dalle ore 21.30 (Adorazione eucaristica, con possibilità di accostarsi al Sacramento della Confessione); alle 23 la S. Messa celebrata dal parroco mons. Giordano Cracina.
Scendendo a Fagagna, venerdì 31 ottobre la Collaborazione pastorale anche qui propone un tempo di preghiera con adorazione eucaristica e la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. Appuntamento dalle 20 alle 22.30 nella chiesa di San Giacomo.
Pure a Rivignano la chiesa sarà aperta fino alle 23 la vigilia di Ognissanti. Una consuetudine che si ripete da qualche anno. «Abbiamo notato che molte persone entrano per una preghiera», sottolinea mons. Paolo Brida.
Ancora, a Pasian di Prato, nella chiesa parrocchiale, “Notte della Misericordia” dalle 20.30 alle 24, «per adorare, pregare, accostarsi alla Confessione o al dialogo spirituale». Sabato 1, invece alle 20.45 sempre nella chiesa parrocchiale di Pasian, appuntamento con il Requiem di Mozart con i Cori “Città di Trieste”, “Università degli Studi di Udine”, “Gilberto Pressacco” e Corale Zoltan Kodaly.
A Camporosso la sera del 31 si potrà vivere un particolare momento di preghiera al cospetto della Statua della Madonna del Lussari, che è stata accolta nella chiesa della Parrocchia di S. Egidio abate e vi resterà fino alla riapertura della cabinovia, in dicembre. Appuntamento alle ore 20 con possibilità di ricevere la riconciliazione sacramentale. A seguire un momento di festa.













