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Friuli Collinare

Volontari di Maria Immacolata. Festa a Martignacco per i 15 anni

Sarà un finesettimana di festa, all’insegna della solidarietà, quello in programma a Martignacco tra sabato 20 e domenica 21 settembre: saranno infatti celebrati i 15 anni dell’associazione «Volontari di Maria Immacolata». Si inizierà dunque sabato alle 20.30, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, con «Giovani artisti per l’Africa»: concerto solidale organizzato dal Centro culturale «Amici della musica» di Fagagna, a sostegno del villaggio di Munkamba, nella Repubblica Democratica del Congo, dove opera il sodalizio. A esibirsi saranno allievi ed allieve del conservatorio: Arianna Domini al flauto, Stella Padrini al violoncello, Edoardo Venuti alla fisarmonica, Gaia Padrini e Matteo Venuti al pianoforte. L’evento vedrà anche la partecipazione del coro «Croma col punto» diretto dal maestro Orfeo Venuti. Domenica 21 alle 11 sarà invece celebrata, presieduta da don Simone Baldo, la Santa Messa. Alle 12.30 nell’area festeggiamenti adiacente al duomo, ci sarà poi il pranzo solidale con la paella di carne e di pesce cucinata da Giorgio Degano (costo 25 euro a persona, prenotazioni entro giovedì 18 settembre con messaggio whatsapp al numero 349/8639840).
L’avventura del sodalizio dei Volontari di Maria Immacolata è iniziata nel 2010 con l’acquisizione di un terreno – in accordo con le autorità locali – nell’area di Munkamba. Col tempo su quel terreno sono state costruite diverse strutture dedicate alla comunità locale.
«Rispetto ad allora – spiega in una nota l’associazione – la Missione ha preso corpo e sostanza, contribuendo a migliorare la qualità di vita soprattutto dei bambini e delle loro famiglie». Numerosi i progetti portati a termine: la realizzazione di una scuola primaria con dodici aule e frequentata da oltre 500 bambini e bambine; una scuola di falegnameria, riconosciuta dallo Stato come scuola professionale superiore che permette di conseguire il diploma e apprendere un mestiere (il personale docente è pagato dal sodalizio); l’ospedale, unico nel raggio di 50 chilometri. E ancora, la scuola di infermeria (dopo un esame di ammissione ci sono circa 40 studenti che la frequentano), il laboratorio di sartoria, l’azienda agricola (dove si coltivano piante al fine di migliorare la redditività delle colture tradizionali e si studia la possibilità di introduzione di nuove colture) e la scuola materna.
È poi in fase di ultimazione la scuola professionale di meccanica.
«Sin dall’inizio – si legge ancora nella nota –, coordinati dal padre missionario Jean Claude, abbiamo rivolto grande attenzione al futuro dei bambini, concentrandoci su accoglienza, alimentazione, salute, educazione e formazione professionale. I tre obiettivi alla base dell’attività della nostra associazione sono infatti la lotta alla fame, alla malattia e all’ignoranza. Il nostro auspicio è che queste popolazioni possano realmente godere del diritto a non emigrare, potendo costruire il loro futuro nel proprio Paese. Tutto questo viene da noi vissuto alla luce della fede cristiana».

A.P.

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