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18 chilometri in preghiera nella notte. Cammino delle chiese nella Bassa friulana

Scarpe comode, gilet catarinfrangente, caffè. E voglia di vivere un’esperienza non propriamente ordinaria, quotidiana: un cammino notturno tra alcuni paesi del Friuli, sostando nelle loro chiese. Nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 maggio si rinnova l’esperienza del Cammino notturno delle chiese, promosso dall’Ufficio diocesano per l’Iniziazione cristiana e la catechesi, rivolto a catechisti (e non solo) che desiderano vivere un’esperienza particolare di spiritualità, arricchita dal silenzio della notte.

Dopo Udine, Cividale del Friuli e San Daniele del Friuli, l’edizione 2025 del Cammino delle chiese tocca la Bassa friulana. Sarà la pieve di San Vincenzo a Porpetto, infatti, a ospitare l’inizio del pellegrinaggio notturno.

Il pellegrinaggio prenderà il via dalla Pieve di Porpetto

Pressacco: «La notte si prega più profondamente»

«Il significato di questo cammino? Pregare in modo particolare per i bambini, ragazzi, giovani e adulti che ci sono affidati nei percorsi di catechesi delle nostre parrocchie». Semplici ed efficaci, le parole di Silvia Pressacco, segretaria dell’Ufficio catechistico diocesano, tracciano i contorni dell’esperienza. Arricchita, inoltre, dal fatto di svolgersi tra il tramonto e l’alba. «È vero, la notte è più difficile», spiega Pressacco. «Però il silenzio della notte porta a una preghiera più consapevole e più profonda». Catechisti come novelli Nicodemo, insomma, che incontrano il Signore nel cuore della notte.

Tra cammino e meditazione

Il ritrovo sarà venerdì 2 maggio alle 20.30 nella pieve di Porpetto, iniziando il pellegrinaggio con la Santa Messa. A seguire, i partecipanti toccheranno le chiese di Castello, Corgnolo, Pampaluna, San Giorgio di Nogaro (sia il duomo che la chiesa della Madonna addolorata), Villanova e Porto Nogaro, rientrando poi a Porpetto dopo circa 19 chilometri di cammino, sostenuti anche da tre punti di ristoro. Alle 7 del mattino nella pieve sono previste le Lodi, per concludere l’esperienza e iniziare contestualmente una nuova giornata.
«Ci si fermerà in ogni chiesa per un momento di preghiera e di meditazione» ricorda Silvia Pressacco. «Sarà la parola di Dio ad accompagnarci e, quest’anno, le meditazioni ripercorreranno alcune delle parole di Papa Francesco sul tema della speranza. La cosa bella è che le chiese saranno tutte aperte, con le luci accese, anche nel cuore della notte: sarà uno spettacolo vederle illuminate, con qualcuno che ci attende all’interno».
La partecipazione al pellegrinaggio è libera e gratuita; non sono previste iscrizioni. Si consiglia un abbigliamento adatto.
Giovanni Lesa

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