Campoformido avrà il primo asilo nido comunale che troverà spazio in un’ala della Scuola dell’Infanzia di via Percoto e sarà dotato di almeno 20 posti. Verrà realizzato con 400 mila euro di fondi Pnrr per i quali l’Amministrazione ha da poco ricevuto il via libera in risposta alla propria manifestazione di interessi. «Ora – spiega il sindaco Massimiliano Petri – stiamo predisponendo tutta la documentazione tecnica e amministrativa per dare il via libera ai lavori. Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla popolazione – nel Comune ci sono altri Nidi, a Basaldella, ma privati – nato dagli incontri pubblici fatti sul territorio e dalle esigenze delle famiglie e inserito tra le priorità del piano triennale 2025-2027». Non solo. Trattandosi di fondi Pnrr, il cantiere dovrà essere concluso entro giugno 2026. Obiettivo raggiungibile, dal momento che, prosegue il sindaco, «i lavori da fare non sono tantissimi e più architettonici che strutturali.
Il Nido, infatti, avrà sede nell’edificio già esistente della Scuola dell’infanzia «che – precisa Petri – in questo momento ha degli spazi poco sfruttati visto il calo della natalità. Un’ala dello stabile sarà adattata quindi a Nido, cui saranno garantiti un ingresso (da via Mariuzza ndr.) e un giardino separati».
L’investimento di 400 mila euro di fondi Pnrr verrà poi integrato con risorse comunali per gli arredi (intorno ai 100 mila euro) e altri finanziamenti sovracomunali. «Il nuovo asilo risponderà ai più elevati standard di qualità, sia sotto il profilo architettonico che pedagogico e sarà pensato per favorire il benessere e lo sviluppo dei più piccoli fin dai primi mesi di vita», fa sapere il sindaco, aggiungendo che «il servizio sarà accessibile grazie anche al sistema di contributi regionali che permetterà l’abbattimento delle rette in base all’Isee, rendendo il servizio inclusivo e sostenibile».
E c’è già un nome per il nuovo Nido: “La Tana del Riccio” che, fanno sapere dal Comune, «richiama l’idea di un rifugio sicuro e accogliente, dove – come “piccoli ricci” – i bambini potranno aprirsi al mondo con fiducia, esplorare con dolcezza e crescere immersi nella natura che caratterizza la zona della “Boschete” e, in generale, il territorio di Campoformido».
L’amministrazione comunicherà nelle prossime settimane i dettagli legati al cronoprogramma e agli sviluppi del progetto. Quanto alla gestione, «l’intenzione – fa sapere Petri – è verificare se ci siano disponibilità da parte di cooperative o altre realtà».
Stefano Damiani