È un bando che si intreccia con la storia quello che ormai da tempo prevede l’assegnazione di sei borse di studio a studenti meritevoli. A promuovere l’iniziativa è la Fondazione Sabbatini di Pozzuolo del Friuli. Tutto nasce nel 1864 quando la contessa Cecilia Doralice Gradenigo, vedova di Stefano Sabbatini, (a cui è intitolata la Fondazione, così come l’Istituto professionale agrario di Pozzuolo) consegna il proprio testamento al notaio Someda di Udine.
Tra le disposizioni la richiesta che tutti i suoi possedimenti vadano in favore degli orfani di contadini poveri. L’originaria istituzione benefica nel tempo sarà trasformata proprio nella Fondazione che, come da tradizione e desiderio della famiglia Sabbatini, è rimasta sempre vicina a studenti meritevoli.
Nel dettaglio, il nuovo bando prevede quattro borse da mille euro l’una, riservate agli alunni frequentanti le scuole superiori per il titolo di perito agrario e agrotecnico. E anche due borse di studio, da 1500 euro l’una, che saranno invece assegnate ad universitari iscritti alle facoltà di Agraria o Scienze forestali.
Possono partecipare al concorso gli studenti che risiedono nei comuni compresi nel territorio dell’Arcidiocesi di Udine. Le domande vanno inoltrate alla Fondazione per posta raccomandata o via pec entro il 15 ottobre 2025. Tutti i dettagli si possono reperire sul sito del Comune di Pozzuolo o contattando la Fondazione (335 6600764; mail: fondazione.sabbatini@libero.it).
Monika Pascolo