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Palazzolo dello Stella. Al via la Quinquennale con un manto cucito per Maria

C’è chi ha donato vestiti, chi pezzetti di stoffa, magari derivanti da corredi. Poi, un gruppo di donne volontarie della comunità li ha assemblati, cucendoli con grande cura e maestria. Così è nato il “Manto della Speranza” che, in occasione dell’apertura della Quinquennale a Palazzolo dello Stella – promossa dalla Parrocchia di Santo Stefano protomartire –, sarà “donato” alla venerata immagine della Beata Vergine del Suffragio, in concomitanza con il canto del “Magnificat”.

«Queste stoffe raccontano la storia delle nostre famiglie, gioie e dolori, speranze e fatiche, croci portate con dignità, lavoro e volontariato, attenzioni al malato, ai piccoli e ai giovani – spiega il parroco, don Cristiano Samuele Zentilin –; così è nato un dono che parla di un “grazie”, di una certezza, di una speranza. È un segno che parla del Signore, presenza vigile e costante nella nostra vita – aggiunge –; e parla di Maria che vive la sua presenza materna ricoprendoci con il proprio manto, perché il nostro piede non vacilli, ora e nell’ora della nostra morte». Il dono del manufatto, dunque, sarà in occasione dell’apertura della Quinquennale, domenica 21 settembre: alle 20 è previsa la processione con la statua della Madonna dalla chiesa della Beata Vergine del Suffragio a quella parrocchiale dove sarà celebrata la Santa Messa solenne, presieduta dall’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba.

Prenderanno il via così due settimane giubilari in un anno speciale in cui ricorrono i 125 anni da quando la venerata immagine è giunta a Palazzolo, il 21 ottobre 1901, per sostituire probabilmente la precedente. «Da allora – illustra don Zentilin –, ogni cinque anni la statua viene portata in maniera solenne nella chiesa parrocchiale dove rimane per 15 giorni. Un periodo di vera devozione, meditazione, impegno spirituale, sia per la comunità di Palazzolo che per le altre Parrocchie della Collaborazione pastorale, durante il quale si pregherà per i vivi e per i defunti».

E in occasione del Giubileo della Speranza, la Pieve storica di Santo Stefano (è la chiesa parrocchiale), dal 21 settembre al 5 ottobre sarà chiesa giubilare con la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria.

Il fitto programma della Quinquennale prevede ogni giorno momenti di preghiera, con Lodi, Santo Rosario, Messa e Confessioni per le varie comunità del territorio. Domenica 28 settembre, alle 17, la Santa Messa solenne sarà presieduta da mons. Dino Bressan, vicario generale dell’Arcidiocesi, a cui farà seguito la processione della Beata Vergine per le vie del centro. Domenica 5 ottobre, con i Vespri solenni alle 16 e la Messa alle 20, presieduta da don Nicola Zignin, e il rientro in processione dell’immagine con il nuovo manto nella chiesa della Beata Vergine, si chiuderà la Festa Quinquennale.

Monika Pascolo

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