Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Friuli Centrale

Terenzano. Chiesa a nuovo, inaugurazione

Campane a festa nella comunità di Terenzano che si appresta a un doppio festeggiamento. Mercoledì 10 dicembre, alle 10, nel corso della solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, saranno infatti benedetti i lavori di restauro della chiesa di San Martino Vescovo, edificio che quest’anno taglia il traguardo dei 150 anni dalla costruzione avvenuta, come testimonia anche l’incisione riportata sull’architrave del portale d’ingresso, nell’anno 1875.

Dagli archivi storici
Fino al 1917 Terenzano era cappellania della Parrocchia di Cussignacco, anch’essa intitolata a San Martino Vescovo di cui è stato parroco dal 1850 al 1910 mons. Felice Della Rovere.
Nel cinquecento esisteva già una chiesetta di campagna, della cui presenza rimangono oggi poche tracce; tra queste, due affreschi della scuola di Pomponio Amalteo, recuperati dopo il terremoto del 1976.

A metà dell’800 viene deciso di ampliare l’antica chiesa, sulla base di un progetto di Girolamo D’Aronco, che comprende anche la demolizione della casa del cappellano; nel 1875 la costruzione è sostanzialmente conclusa, ma si deve attendere il 28 settembre 1900, Anno Santo e Giubileo di cura pastorale del parroco, per la posa dell’Altare Maggiore e la consacrazione della nuova chiesa.
Un primo restauro della struttura e del campanile risale al 1975, con le celebrazioni trasferite (complice anche il sisma del 1976) nel cinema parrocchiale fino al 1981, quando la chiesa viene riaperta al culto, durante il servizio pastorale di don Onorino Trigatti.

Nel 1984 viene riaperta la canonica, a fine anni ’80 si restaura l’organo e tra il 2010 e il 2016, al posto del vecchio cinema, viene costruita la nuova sala parrocchiale.
Nel 2023, a causa di alcuni cedimenti, si rende necessaria una sistemazione sia all’esterno che all’interno della chiesa. Nel 2024, subito dopo il suo ingresso in Parrocchia, il nuovo parroco don Michele Frappa si preoccupa di far avanzare speditamente i lavori ora finalmente conclusi.

Monika Pascolo e Alessio Flego

Articoli correlati