Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
AppuntamentiCulturaMontagna

A Tolmezzo “Le immagini della fantasia”

È dedicata alle illustrazioni per l’infanzia la mostra “Le immagini della Fantasia”, che è visitabile sino all’8 febbraio 2026 a Tolmezzo, nella sede espositiva di palazzo Frisacco.
L’esposizione raccoglie 95 opere di 14 artisti, provenienti da 11 Paesi del mondo e ha a tema “Il gioco”, elemento quanto mai importante e imprescindibile per l’auto elaborazione della consapevolezza che i bambini hanno di se stessi, come pure per il loro graduale avvicinamento alle responsabilità che si assumeranno dapprima nel contesto familiare e poi in ambito sociale.
La mostra è suddivisa in quattro sezioni, a partire da Tema-Il gioco, per poi proseguire con il Panorama-Giochi d’immagini, la Pedagogia-Gioco Sapere e concludersi con l’Ospite d’onore, l’illustratore iraniano Narges Mohammadi.
Ma il percorso si apre con l’omaggio al genio umano e artistico di Štepán Zavrel, che nel 1983 ideò la Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia, poi denominata semplicemente “Le immagini della fantasia” e giunta quest’anno alla 42ª edizione, alla quale nel 1988 affiancò la Scuola internazionale d’illustrazione di Sarmede, in provincia di Treviso. Vale perciò la pena ricordare alcuni passaggi della vicenda umana, degna di un film, dell’artista nato a Praga nel 1932, fuggito rocambolescamente dalla dittatura comunista cecoslovacca nel 1959, dapprima approdato al campo profughi della Risiera di san Sabba a Trieste, per poi studiare all’accademia di Belle arti a Roma ed esporre sue opere in gallerie di tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Sudafrica, dall’America Centrale alla Spagna, dalla Norvegia alla Svizzera e Germania.


In questo rapido accenno a Zavrel, approdato infine a Rugolo di Sarmede, nell’alto trevigiano, dove morì nel 1999, val la pena ricordare alcuni suoi testi illustrati, dapprima pubblicati in tedesco e in lingua ceca da Case editrici internazionali (Nord-Süd Verlag, Patmos, Bohem Press, Peters), poi tradotti in italiano con i titoli “Il sale vale più dell’oro”, “Seguendo la stella”, “Nato in Betlemme”, “Il ponte dei bambini”, “Il nonno volante” e “Il mio primo libro sulla notte di Natale”. Evidentemente, si tratta di titoli che connotano la profonda vicinanza di Zavrel all’esperienza cristiana, documentata anche dall’albo illustrato “In cammino con Dio. La Bibbia per adulti e bambini”.
Ma è la prof.ssa Daniela Codutti, insegnante alla Scuola Uccellis e che da diversi anni segue la mostra, a spiegare il legame tra l’esposizione di Tolmezzo e i testi illustrati per l’infanzia che hanno avuto e continuano ad avere grande successo. Secondo Codutti «la mostra di Tolmezzo rappresenta l’occasione per vedere in anteprima le opere degli autori, scorporate dagli albi illustrati, per poi trovarle l’anno dopo in libreria. Perciò, è come vedere i libri sotto forma di quadri, con un’ampia panoramica di autori stranieri. E l’altro aspetto interessante è la grandezza delle immagini, che consentono maggiori apprezzamenti rispetto alle stesse opere artistiche riprodotte in dimensioni ridotte nei libri, oppure realizzate con tecniche diverse. Non è poi da trascurare il valore aggiunto rappresentato dalle visite guidate alla mostra, che aggiungono inquadramenti e letture diverse, con integrazioni importanti rispetto ai corrispondenti libri illustrati. Da 25 anni – conclude Codutti – raccolgo albi illustrati, come pure Silent book, cioè pubblicazioni senza parole, definite in tedesco “libri brulicanti”, vere e proprie opere d’arte. Dapprima li acquistavo per i figli, poi per gli alunni, avendo insegnato per 27 anni nella Scuola primaria. Dal 2022 son tornata alle superiori e non li ho utilizzati per un anno, pensando “son ragazzi grandi”; ma poi li ho ripresi anche per loro. Ora continuo ad acquistarli innanzitutto per me».

La mostra di palazzo Frisacco, in via Del Din, 7 a Tolmezzo, è visitabile ad ingresso libero fino all’8 febbraio 2026, dal lunedì al sabato, 10.30-12.30/15-17.30, la domenica 14-18.30, martedì chiuso. Visite guidate in presenza o virtuali per scuole, da prenotare a CarniaMusei (tel. 0433487727/79-info@carniamusei.org), mentre per adulti la prenotazione è a palazzo Frisacco (tel. 0433-41247-candonifrisacco@gmail.com). Laboratori e incontri a tema consentono di esplorare l’universo dell’illustrazione.
Flavio Zeni

Articoli correlati