Era il 2006 quando a Latisana, ospitato in Oratorio, è nato un laboratorio con presepisti volontari – di cui facevano parte anche i ragazzi della catechesi – accomunati dall’intento di realizzare una natività da esporre nel Duomo cittadino. Da allora, il gruppo di appassionati – inizialmente guidato dal maestro Antonio Magrì – ha perfezionato il proprio stile con nuove ambientazioni, da quelle rurali che ritraggono parti di Friuli e quelle palestinesi e arabe.
A distanza di 20 anni le opere hanno superato il centinaio e ogni anno sono esposte nelle chiese del territorio (queste realizzazioni sono inserite nell’iniziativa “Giro Presepi Fvg”), in ospedale, nelle scuole e pure in numerose rassegne, pure fuori regione, in Veneto e Umbria.
Quest’anno alcuni presepi “nati” a Latisana si possono ammirare in mostre a Ronchis, Grado, Tapogliano, Cussignacco, San Daniele e Moggio Udinese. Una particolare rassegna – che raccoglie molti presepi realizzati negli anni – è stata allestita in Galleria Mauro a Latisana , grazie alla Parrocchia, al Circolo “Frassati” e ai volontari. È visitabile sabato pomeriggio e domenica, sia al mattino che al pomeriggio, per tutto il periodo della feste.

«A Latisana – dice il parroco, mons. Carlo Fant – abbiamo tre grandi “università” che ci insegnano e ci danno la laurea per una vita seria e bella: l’ospedale cittadino, la casa di riposo e il cimitero. Tre luoghi non lontani dal Santuario di Sabbionera che ci parlano di sofferenza e condivisione, di rispetto degli anziani e di fragilità della vita umana, insegnandoci che ciò che conta è “seminare amore”». E il presepe allestito quest’anno in Duomo richiama tutti a riflettere su questo valore.
M.P.













