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Cronaca

Suns Europe, in Friuli il meglio della musica delle lingue minoritarie

Apertura il 30 giugno con il concerto di Loris Vescovo in piazza Libertà a Udine

Arte, contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività! Suns Europe sarà, ancora una volta, tutto questo! Il festival delle arti in lingua minorizzata – organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane, col sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e la collaborazione dell’Istituto Basco Etxepare e di numerosi soggetti pubblici e privati, locali e internazionali – è pronto a portare nuovamente in Friuli musica, cinema, teatro e letteratura declinati nelle lingue minoritarie del Vecchio Continente. Dopo un’anteprima in collaborazione con il CEC di Udine (la proiezione al Visionario del film catalano «Alcarràs» – vincitore dell’Orso d’Oro al festival di Berlino – anche in lingua originale), quest’anno la rassegna prenderà il via il 30 giugno, per chiudersi il 26 novembre, come è stato spiegato in occasione della conferenza stampa che si è svolta nella sede udinese delle Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, alla presenza di Pierpaolo Roberti, assessore regionale con delega alle lingue minoritarie; Fabrizio Cigolot, assessore alla cultura del Comune di Udine; Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane; Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana e Leo Virgili, direttore artistico del Festival. L’ottava edizione di Suns Europe sarà quindi un mash up fra il format originario, che si svolgeva fra novembre e dicembre, e quello “nuovo”, estivo, imposto dalla pandemia. Il Festival sarà anche quest’anno itinerante, coinvolgendo otto Comuni del Friuli (Artegna, Cormons, Fagagna, Mortegliano, Moruzzo, Pozzuolo del Friuli, Romans d’Isonzo, Udine) in undici eventi (che diventeranno di più con la sezione autunnale!). Gli ospiti saranno una trentina, al momento. Il numero definitivo non può ancora essere stabilito con precisione perché non è ancora stato individuato il cast che animerà il Teatro Nuovo Giovanni da Udine il 26 novembre, per il concerto finale! La ragione è semplice: «Abbiamo aperto la call internazionale (https://www.sunseurope.com/it/suns-europe-bant-pe-sezion-musical-2022/) nelle scorse settimane e sarà chiusa solamente il 31 luglio – ha spiegato Leo Virgili – perciò per sapere quali saranno gli artisti e il luogo di provenienza, ci vuole ancora un po’ di pazienza». Già in estate, però, non mancheranno le presenze extra Friuli con alcuni dei protagonisti del calendario provenienti da Occitania, Sardegna, Galles e Paese Basco.

«La Regione sostiene Suns Europe, festival delle arti in lingua minoritaria, per la valenza strategica con cui rende riconoscibile l’identità del Friuli Venezia Giulia oltre i nostri confini», ha dichiarato l’assessore regionale alle Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti. «Dopo due anni di pandemia, la nuova formula che unisce in un unico cartellone eventi da giugno a novembre è un segnale di ottimismo e dell’altissimo valore culturale espresso dalle comunità minoritarie, capaci di esprimere una ricchezza particolare e vastissima che ben spiega l’impegno della Regione nella loro valorizzazione e promozione». L’assessore ha poi anche evidenziato «la valenza turistica del festival con cui faremo conoscere il nostro territorio anche oltre confine e rafforzeremo i legami con le comunità linguistiche di tutta Europa nella conoscenza reciproca».

Il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino, ha ricordato come «grazie a Suns Europe anche quest’anno il Friuli diverrà il centro dell’Europa» e di come «non possiamo che essere fieri». «Il Festival – ha proseguito – è senz’altro un’eccellenza nel settore artistico dell’intero Continente. Ormai da otto edizioni porta nella nostra Terra un’enorme ricchezza espressiva e rende tangibili i valori del plurilinguismo in modalità forse considerate non “canoniche” e proprio per questo ancor più importanti. Grazie alle molte forme di espressione artistica che Suns Europe cerca di valorizzare, e grazie al modo in cui lo fa, questa kermesse riesce a parlare alle generazioni più giovani che in occasione del Festival possono utilizzare, una volta in più, la propria lingua madre in un’ottica di scambio, creatività e modernità».

«La città di Udine, nel suo ruolo di capitale storica e culturale del Friuli e punto di riferimento del secondo più ampio bacino linguistico minoritario italiano, è orgogliosa di poter ospitare l’apertura del Festival delle lingue minoritarie Suns Europe – ha dichiarato Fabrizio Cigolot, assessore alla cultura del Comune di Udine -. Il percorso del riconoscimento di queste lingue, da sempre particolarmente caro a questa Amministrazione, pur a fronte dei grandi progressi che, negli ultimi decenni, sono stati fatti in ambito legislativo, è ancora lontano dal dirsi concluso. Per questo ritengo che un evento del genere, capace di coinvolgere decine di artisti e ben otto comuni del nostro territorio, sia un’occasione da non perdere per tornare su un tema così delicato come quello delle lingue regionali presenti in Europa e del diritto dei parlanti di utilizzarle anche a livello istituzionale».

«In un’estate ricca di concerti ed eventi, oltre a offrire al pubblico un assaggio di alcune tra le migliori produzioni artistiche in lingua minorizzata, ci auguriamo di riuscire anche a stimolare la curiosità verso la cultura, la storia e le vicende delle comunità che in tali lingue si esprimono – ha spiegato Puppo – . Si tratta di aprire una finestra su un’Europa plurale, affascinante e vivace ma ancora troppo poco conosciuta, di cui anche il Friuli fa parte a pieno titolo».

«Negli ultimi due anni, le chiusure e le difficoltà per gli eventi culturali ci hanno costretti a organizzare degli eventi più ridotti in collaborazione coi Comuni. Visto il successo di questa formula la Cooperativa Informazione Friulana ha deciso di mantenere una struttura. Riproporremo poi la “storica” fase invernale al Teatro Giovanni da Udine, con il concertone – ha chiuso Virgili -, senza rinunciare però a questi importanti incontri estivi».

IL PROGRAMMA ESTIVO – Perseguendo la sua mission – ‘Diritto alla lingua, diritto alla diversità’, che significa lavorare per “promuovere le produzioni artistiche contemporanee nelle lingue minorizzate europee con l’obiettivo di sostenere la costruzione di un’Europa differente, unita nelle diversità, fondata sui diritti, sul pluralismo, sul rispetto e sulla collaborazione” – Suns Europe aprirà quest’anno nel cuore di Udine, in piazza

Libertà (al Teatro Palamostre in caso di pioggia) con un concerto targato Suns Friûl, del friulano Loris Vescovo, dalle 21! Il Visio Garden (Visionario, Udine) ospiterà invece, la sera seguente, dalle 19, il dibattito che vedrà per protagonista l’occitana Alidé Sans. La cantante si esibirà invece il 2 e il 3 luglio, sempre alle 21, rispettivamente a Villalta di Fagagna alla Cjase di Catine e alla Corte di via Canonica 25, a Lavariano (Auditorium in piazza “S. Paolino”, in caso di pioggia). Qualche giorno più tardi, il 7 luglio, a fare da protagonista sarà il progetto musicale Meigama, formato da Mauro Palmas e Frantziscu Medda, (Sardegna) in concerto alle 21 al forte di Santa Margherita del Gruagno, in comune di Moruzzo. Suns Europe proseguirà sempre nel segno della musica l’8 luglio, alle 21, con il gallese Carwyn Ellis atteso sul Colle di San Martino, ad Artegna (in caso di pioggia Teatro Lavaroni). All’azienda agricola Gradnik di Cormons, il 9 luglio sempre alle 21, con i sardi Meigama saliranno sul palco i friulani Franco Giordani e Davide Tomasetig. Il gallese Ellis si esibirà nuovamente nella Corte della Casa della Musica di Pozzuolo del Friuli (all’interno in caso di pioggia) il 10 luglio, alle 21. Spazio al Paese Basco il 13 e il 14 luglio: prima con la presentazione del libro Bestaldean con Jaione Dorai e Ernesto Prat (alla libreria Tarantola di Udine dalle 18); il giorno seguente con il concerto di Sara Zozaya alla Corte della biblioteca di Romans d’Isonzo, alle 21. A chiudere l’estate di Suns Europe sarà un ultimo appuntamento musicale in piazza Libertà, a Udine (Teatro San Giorgio in caso di pioggia), il 15 luglio, alle 21, con Sara Zozaya e alcuni tra i musicisti protagonisti del progetto dedicato alle Lotte del Cormôr (Friuli): Simone Piva, Alvise Nodale, Nicole Coceancig, Fabrizio Citossi, Devid Strussiat, Guido Carrara e Lussia di Uanis, Coro La tela.

SUNS EUROPE – Suns Europe è il festival europeo delle arti performative in lingua minorizzata (termine che indica le lingue cui viene negata la possibilità di essere utilizzate in maniera normale e paritaria in tutti gli ambiti della vita quotidiana). Nato nel 2009 in Friuli, cuore multilingue dell’Europa, Suns (friulano: suoni) era un concorso musicale per le comunità minoritarie dell’Europa alpino-mediterranea. Il festival si è poi evoluto in Suns Europe, un luogo di incontro e di scambio tra artisti di gruppi linguistici minoritari del continente e un’occasione per tutte le comunità europee di prendere coscienza dei propri diritti linguistici, nonché dell’importanza del pluralismo culturale come patrimonio, diritto e opportunità per tutti, in Friuli e non solo. Il Festival è organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane col sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e il contributo dell’Istituto Basco Etxepare, delle associazioni Amîs da Mont Quarine e Damatrà, del CEC Centro Espressioni Cinematografiche. Inoltre si avvale della collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati quali i Comuni di Artegna, Mortegliano, Moruzzo, Pozzuolo del Friuli e Romans d’Isonzo, l’associazione Amici del Teatro di Artegna, la Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli, il Liberatorio d’Arte “Fulvio Zonch” di Romans d’Isonzo, il circolo Cas*Aupa di Udine e le associazioni Inniò, Babel (Sardegna) e Stichting REUR (Bassa Sassonia). Suns Europe ha il merito di trasformare il Friuli in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.

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