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Regione

Dote famiglia, aiuti a 48mila minori

L’assessore Rosolen: un risultato che dimostra la bontà delle scelte della Regione

“Le oltre 27mila domande per un valore che sfiora i 25 milioni di euro preventivati dalla Giunta su questa misura dimostrano che Dote Famiglia è lo strumento che mancava per dare una risposta concreta al sostegno ai nuclei famigliari con figli. Il nostro obiettivo è arginare il calo demografico: una sfida che richiede iniziative trasversali e non estemporanee da mettere in campo. La Dote famiglia, insieme a tutte le misure previste dalla legge quadro su educazione, conciliazione, inserimento nel mondo del lavoro, sostegno economico nelle fasi più fragili della vita, risponde esattamente a questa esigenza”. È il commento del governatore Massimiliano Fedriga al bilancio del primo anno di applicazione di Dote Famiglia, misura introdotta dalla nuova legge regionale di settore 22/2021.

Sono 27.661 le domande pervenute alla scadenza del 31 dicembre per accedere, nel suo primo anno di applicazione, a Dote famiglia, la misura inserita nella legge quadro sulla famiglia, per supportare i nuclei familiari con figli da 0 a 18 anni residenti in Friuli-Venezia Giulia. Il beneficio è erogato per sostenere le spese legate ai servizi educativi, culturali e sportivi di cui fruiscono i bambini e i giovani del Friuli-Venezia Giulia. “Un risultato che dimostra la bontà delle scelte e degli investimenti fatti da questa Giunta per rimuovere gli ostacoli di ordine sociale, culturale ed economico al “fare famiglia”. In questi anni abbiamo lavorato – ha aggiunto l’assessore regionale al Lavoro, istruzione e famiglia Alessia Rosolen, promotrice della misura – per dare risposte concrete ai cittadini e abbiamo allocato le risorse dove necessario per concorrere a ridurre le spese delle famiglie”.

Alle 27.661 domande inviate corrispondono oltre 48.600 minori di cui 10,5 mila da nuclei familiari con un solo figlio a carico, 14mila con due figli a carico, 2,6mila con tre figli a carico, 339 con quattro figli a carico. “Il valore dell’importo complessivo delle domande è di 24,2 milioni di euro – ha spiegato ancora Rosolen – a fronte di 25 milioni di euro di risorse stanziate per il 2022”.

Nella suddivisione territoriale le domande, escluse quelle già rigettate e revocate, sono state 12.131 nell’area udinese, 7.034 nel pordenonese, 5.153 nel territorio triestino e 3.194 a Gorizia e nell’isontino.

Il contributo è di 500 euro a figlio e tiene conto dell’aumento delle spese legate ai costi lievitati per effetto dell’aumento della vita e del caro energia. Per ciascun figlio ogni famiglia può ricevere fino a 500 euro.

La misura è rivolta a tutti i possessori di carta famiglia con un Isee fino a 30 mila euro: potenzialmente 37,8 mila famiglie per 62,7 mila minori. Al momento sono state già rimborsate, tramite i Comuni, circa 3 mila famiglie. Le restanti verranno pagate entro i primi mesi del 2023.

Il lavoro degli uffici è proseguito sollecitamente anche nell’ultima parte dell’anno. In poco più di un mese, dal 22 novembre al 2 gennaio, sono state istruite più di 6mila domande, con una media di 165 domande al giorno.

Il 50 per cento delle domande sono rivolte ad ottenere il rimborso delle spese sostenute per attività sportive; il 28 per cento per servizi di sostegno alla genitorialità ed educativi; il 9 per cento per attività artistiche e musicali; il 7 per cento per servizi di sostegno scolastico e apprendimento delle lingue straniere; il 2 per cento per servizi turistici.

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