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Regione

Friuli senza medici. Riccardi: “Riconsiderare il numero chiuso a Medicina”

Secondo Riccardi bisogna anche modificare alcune regole nell’esercizio della professione. Fedriga: “Servono risorse per le specializzazioni”

“Dobbiamo avere una forte interfaccia con il governo, negli scorsi anni si è dimenticato il problema della mancanza di personale medico”. Lo ha detto il Governatore Fvg Massimiliano Fedriga rispondendo a una domanda sulla scarsità di medici che costringe le strutture sanitarie a far ricorso a medici pensionati. “Servono risorse da investire per le specializzazioni, che sono troppo poche, e inoltre noi non riusciamo a formare abbastanza medici rispetto al fabbisogno, regionale e anche nazionale. Abbiamo bravissimi ragazzi – ha concluso – che finiscono percorsi di studio: diamo loro l’opportunità di diventare medici nella propria terra e di dare un servizio per la propria gente”.

“Davanti alle emergenze ci vogliono soluzioni di emergenza. Fermo restando che noi possiamo immaginare di tenere un servizio così importante senza adeguata copertura dei professionisti, bisogna cambiare alcune regole”, ha affermato l’assessore Fvg alla Sanità, Riccardo Riccardi. Riccardi ha sottolineato “il tema delle disponibilità di borse di studio e la capacità del sistema universitario di mettere a disposizione maggiori capacità professionali. Forse – ha proseguito – c’è la capacità di modificare alcune regole nell’esercizio della professione”, ma occorrerebbe anche “riconsiderare il numero chiuso delle università”. L’assessore ha detto di “non credere che un paese come il nostro possa accettare di vedere, lo dico con grande rispetto, dei medici che arrivano da altri Paesi. La storia dell’Italia non può consentire questo. Se ci sono delle regole da cambiare bisogna avere il coraggio di cambiarle”, ha concluso.

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